REDAZIONE PISTOIA

Passi carrabili, rivolta contro la Provincia

Stanno arrivando gli avvisi di pagamento del canone unico. FdI: "Importi anche triplicati". Confartigianato: "Più tempo per pagare"

Sta facendo molto discutere l’arrivo in questi giorni dei primi avvisi di pagamento per l’anno 2021 del nuovo canone unico (precisamente canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria), spesso con importi sostanzialmente maggiorati rispetto al recente passato. Di competenza della provincia di Pistoia, il canone unico interessa ogni opera e installazione che costituisca occupazione delle aree appartenenti all’ente provinciale, nonché gli spazi ad esse soprastanti o sottostanti, compresi gli accessi pedonali e carrabili e le insegne pubblicitarie.

"Siamo alle solite – tuona il presidente di Confartigianato Pistoia, Alessandro Corrieri – dal nulla arriva l’ennesima tassa in un periodo difficile come questo per tutte le famiglie e le imprese. Come associazione ravvisiamo anche in questa circostanza la mancanza di una preventiva consultazione delle categorie in merito alle tempistiche e modalità di comunicazione e pagamento della tassa, non per niente riceviamo tante segnalazioni da moltissimi imprenditori che stanno ricevendo gli avvisi di pagamento, irritati per quanto saranno tenuti a pagare in un momento economico così complicato, molti dei quali per passi carrabili delle loro aziende che si affacciano sulla strada provinciale di pertinenza. Considerato che la data ultima per il pagamento è prevista per il 31 marzo 2022, suggeriamo a tutti i cittadini e gli imprenditori che avessero dubbi sulla correttezza degli importi di fare una verifica con gli uffici provinciali. Inoltre proponiamo di far slittare la data di scadenza di pagamento almeno al 30 giugno 2022, prevedendo la possibilità della rateizzazione dell’importo complessivo".

Sulla stessa lunghezza d’onda l’ordine del giorno presentato dalla delegazione di Fratelli d’Italia in Provincia di Pistoia, con i consiglieri Andrea Tonarelli, Francesca Capecchi e Lorenzo Vignali che hanno chiesto la possibilità di prorogare la scadenza del pagamento del canone unico proprio al 30 giugno 2022 oltre alla possibilità, per chi ne farà richiesta, di poter dilazionare l’avviso in quattro rate: "Molti contribuenti si sono visti recapitare gli avvisi di pagamento del canone unico patrimoniale con delle cifre spesso raddoppiate, se non triplicate, rispetto ai precedenti – denunciano – per questo Fratelli d’Italia si era opposta fin da subito all’aumento del canone. La situazione economica del nostro territorio non è delle migliori, dopo due anni di restrizioni dovute al contenimento della pandemia e l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia. Per questo motivo ritenevamo inopportuno l’aumento, soprattutto in un contesto in cui le strade provinciali soffrono da anni di mancata manutenzione. Inoltre abbiamo chiesto al presidente Marmo di attivarsi con gli uffici per verificare se tutti i numerosi avvisi di pagamento inviati siano realmente dovuti dai contribuenti".

Alessandro Benigni