Passi avanti verso la "Green Valley" L’enogastronomia come caposaldo

Nuovo workshop Confcommercio nell’ottica del Piano strategico di competitività

Passi avanti verso la "Green Valley"  L’enogastronomia come caposaldo

Passi avanti verso la "Green Valley" L’enogastronomia come caposaldo

Valorizzare il patrimonio enogastronomico interprovinciale individuandone punti di forza e di debolezza: era questo lo scopo del secondo workshop organizzato da Confcommercio Pistoia e Prato, inserito nella cornice del Piano strategico di competitività per i due territori, destinato a sfociare nel brand "Green Valley". Dopo il primo incontro di un mese fa sulla creazione di una ‘destination management organization’, ecco l’iniziativa di ieri, andata in scena al Danama Space Coworking, che ha visto la partecipazione di oltre 30 stakeholder, che si sono confrontati sul tema, cercando di sviluppare proposte costruttive. Ai tavoli, nello specifico, una platea variegata, composta da istituti alberghieri, associazioni agricole, ristoratori, macellai, cuochi, sommelier, componenti della Strada dei Vini di Carmignano, della Cciaa e membri del programma regionale Vetrina toscana. Non sono ovviamente voluti mancare Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, Tommaso Gei, vicepresidente di Confcommercio Pistoia e Prato e presidente interprovinciale Fipe, nonché il numero uno di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano.

"Parliamo di un settore estremamente vitale – il commento di Tempestini e Gei – ma la circostanza di avere una visione univoca per promuovere entrambi i territori è fondamentale. Un processo di questo genere ci identifica maggiormente e ci consente di aderire alle richieste di una clientela che cerca sempre di più il benessere a tavola. Una sfida che intendiamo vincere insieme, muovendoci in equilibrio tra la tutela delle nostre tradizioni e la spinta verso l’innovazione". Sono intervenuti durante il workshop pure il professore Fernando Giuseppe Alberti (direttore strategique, Harvard) e della professoressa Federica Belfanti (ricercatrice strategique). "L’incontro è servito per capire come utilizzare la componente enogastronomica per rendere più competitivi il territorio di Pistoia e quello di Prato. Competitivi significa non solo avere avere risultati economici migliori, ma anche risultati sociali migliori – ha sottolineato il prof. Alberti -. L’idea è quella di capire quali elementi contraddistinguono le due province e quali di questi vadano già verso una direzione maggiormente ‘green’ e quali invece ancora no. Pistoia ha la fortuna di possedere questa caratteristica già in sé: basti pensare al florovivaismo, l’agricoltura, la conformazione territoriale. Bisogna unire questa anima con la la forza dell’economia circolare pratese".

Francesco Bocchini