
Palestra
Pistoia, 19 novembre 2029 - Saracinesca abbassata anche per il centro Evo benessere, in via Niccolò Rodolico, che dopo aver chiuso palestra e centro massaggi ha sospeso anche l’attività di estetica dopo l’entrata della Toscana in zona rossa. Gialla, arancio e poi rossa, zone che implicano responsabilità e cambiamenti per le aziende e infine, nonostante gli sforzi, chiusure. Un lavoro immane per i responsabili che hanno dovuto riorganizzare il lavoro in base ai protocolli che si sono susseguiti nei mesi e poi in questi ultimi giorni quando invece, alla fine, era necessario chiudere tutto, o quasi. "Per un’azienda che lavora al pubblico e con dipendenti di cui è responsabile la programmazione è tutto – sottolinea Veronica Agostini, responsabile del centro Evo a Sant’Agostino –. Per un’azienda adeguarsi a un nuovo Dpcm ogni settimana significa chiamare l’ingegnere della sicurezza per adeguarsi ai protocolli, chiamare le banche, i fornitori, riorganizzare i turni dei dipendenti, avvertire i clienti dei cambiamenti e così via".
Un gran carico di lavoro che in questo ultimo periodo è stato messo in atto in primis da palestre e piscine per scongiurare la chiusura e poi da tutte le altre attività che anche in zona arancione potevano lavorare a condizione che rispettassero alcune regole. "Non dico che non sia necessario chiudere, ma penso che se per gestire l’emergenza sanitaria è stato incaricato un Comitato tecnico scientifico dovevano essere in grado di dirci prima che era necessario ed evitare tutti questi giri di valzer", commenta la responsabile. Il centro Evo ha risposto alla chiusura della palestra proponendo lezioni online che sono molto seguite dai clienti dell’area fitness, ma per l’estetica e il centro benessere c’è poco da fare.
«O meglio ci sarebbe se sapessimo quando potremmo riaprire – continua Agostini –. Così potremmo studiare i pacchetti regalo con massaggi e trattamenti per il Natale, per esempio, ma non sappiamo se potremo riaprire. Come ho già sottolineato le aziende vivono di idee, programmazione, visione. A noi sono stati richiesti sacrifici da parte del Governo e ci siamo sempre fatti trovare pronti per rispettare i protocolli che ci hanno inviato per il bene di tutti. Ma nessuno per ora ci ha aiutato. E i ristori non saranno sufficienti. Quando riapriremo so però che potremo contare sui nostri fantastici clienti. Da noi si sono sempre sentiti al sicuro e questo non cambierà mai".
S.F.