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Palazzo Fabroni incanta Il giardino d’autore ora diventa un teatro con artisti mondiali

"Sound garden" porta in città performance sonore senza confini. Dall’Europa all’estremo Oriente per far sognare mondi lontani. La seconda edizione serale andrà in scena dall’8 al 12 settembre . .

Palazzo Fabroni incanta Il giardino d’autore ora diventa un teatro con artisti mondiali

Le suggestioni del suono a riempire un giardino d’autore trasformandolo in qualcosa d’altro, preparando il viaggio verso una dimensione che, percorrendo la via della contaminazione, è pieno d’arte e di bellezza. Poche raccomandazioni prima d’imbarcarsi se non un paio: lasciarsi condurre e concedersi d’essere curiosi. Torna con queste premesse "Fabroni Sound Garden", seconda edizione, iniziativa confezionata da Tempo Reale che propone tre diverse performance musicali cucite addosso al giardino d’artista dello stesso Palazzo di via Sant’Andrea, con questo in profondo dialogo, il cui spazio esterno diventa quindi teatro sonoro, inedita scenografia di tre distinte azioni artistiche. Le date da segnare in agenda sono quelle dell’8, 10 e 12 settembre, sempre alle 19 (tutti gratuiti e senza obbligo di prenotazione), sullo sfondo il calar del sole che farà la sua parte nella costruzione di un set quanto più possibile naturale, non artefatto. Primo (8 settembre) di tre step quello affidato al tedesco Hans Tutschku, che con la sua composizione trasformerà questo spazio in un giardino giapponese, regalando un’esperienza immersiva nei simboli e significati ancestrali di tradizioni sonore venute dall’Oriente.

Appendice appositamente realizzata per l’occasione pistoiese quella del 10 settembre con David Moss, performer e vocalist berlinese d’adozione, che regalerà al pubblico un dialogo coi musicisti elettronici di Tempo Reale, mentre a chiudere il calendario il 12 settembre una sorta di concerto collettivo che si ispira al gioco dei "4 cantoni" e che coi dodici musicisti del Tempo Reale Electroacoustic Ensemble guidati da tre conductor daranno vita a quello stesso gioco in chiave artistico-musicale lasciando spazio alla sola improvvisazione. A presentare questa seconda edizione ieri nella sede del Palazzo del Novecento e del Contemporaneo per Tempo Reale la presidente Sara Nocentini e il direttore Marco Giomi, per il Comune di Pistoia l’assessora alla cultura Benedetta Menichelli e la direttrice dei Musei Civici Elena Testaferrata e Cristiana Pasquinelli per la Fondazione Caript.

"Non possiamo che ringraziare il Comune di Pistoia per aver creduto in questo piccolo azzardo – ha esordito Nocentini – e aver consentito una seconda edizione che non fa che consolidare il piacere di collaborare. Un grazie anche al nostro direttore Giomi che ha messo a punto una varietà di programmazione a testimonianza anche di quanto fare musica può essere anche divertimento". "’Da Harvard al cortile di casa’ - ha aggiunto Giomi -, questo potrebbe essere il sottotitolo di questa edizione, volendo così richiamare il percorso dei performer coinvolti. Quel che mi preme sottolineare è che nelle diversità espressive, tutti condividono un punto di vista. Ed è il divertimento. Perché fare musica non significa solo restituire una sofferenza, ma anche un’idea di gioco e di gioia". In caso di maltempo le tre azioni si terranno negli spazi al chiuso di Palazzo Fabroni; partner istituzionali di Tempo Reale sono Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e Ministero della Cultura. In occasione della rassegna giovedì 7 settembre alle 18 a Villa Strozzi, a Firenze, si terrà un seminario aperto condotto da Hans Tutschku dal titolo "Artificial Intelligence for sound composition". Tutte le informazioni su www.temporeale.it.

linda meoni