
Una nuova succursale dell’istituto Pacini nascerà a partire da settembre nei locali del seminario vescovile.
E’ questa la principale novità che riguarderà la scuola di corso Gramsci alla luce delle linee guida del Ministero per l’emergenza Coronavirus. La preside Ilaria Baroni insieme ai suoi stretti collaboratori stanno lavorando da settimane per garantire la regolarità delle lezioni sin dal primo giorno di scuola.
"Abbiamo lavorato da mattina a sera insieme al responsabile della sicurezza e i miei collaboratori per effettuare una ricognizione degli spazi nella scuola – spiega la dirigente – Tutto il monitoraggio è stato trasmesso all’ufficio scolastico regionale. A seguito del lavoro portato avanti è emersa la necessità di trovare quattro aule in un nuovo plesso proprio perché inutilizzabili a causa delle distanze da mantenere. Abbiamo quindi preso accordi con la curia vescovile che ci concederà degli spazi nel seminario dove nascerà una vera e propria succursale".
Nessun doppio turno per i ragazzi che frequentano l’istituto, l’ingresso sarà alle 8.
"Daremo il tempo agli studenti di entrare scaglionati aprendo la scuola sin dalle 7.30 del mattino – sottolinea la preside – Non solo, in accordo con la fondazione San Giovanni proprietaria dell’edificio scolastico abbiamo avuto la possibilità di aprire anche gli ingressi posteriori della scuola quelli che danno sul giardino. Per le uscite invece non abbiamo problemi – aggiunge Baroni – Già negli anni passati le classi uscivano in orari differenziati".
Si prospettano lezioni a turno solo per i laboratori. "Quando chiederemo l’organico di potenziamento ci concentreremo proprio su questo per consentire a tutti gli studenti di frequentarli in due turni in modo da evitare sovraffollamento. Per il resto le lezioni saranno assolutamente regolari".
Intanto ieri mattina si è tenuto un nuovo incontro del tavolo provinciale permanente per l’avvio del nuovo anno scolastico. Il Tavolo affronta problematiche organizzative e logistiche con riferimento all’avvio dell’anno scolastico in sicurezza. E’ lo spazio dell’interlocuzione tra Provincia, rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale, i dirigenti scolastici, organizzazioni sindacali. Proprio in questi giorni è in corso tra scuole e Provincia il lavoro di ricognizione degli spazi in vista della didattica in presenza.
Michela Monti