Dopo undici anni da separati "I ragazzi irresistibili", questo il nome di due attori che per tutta la loro vita hanno lavorato in duo riscuotendo successo e notorietà, sono chiamati a riunirsi. Dovranno semplicemente sedere l’uno accanto all’altro, partecipando a una trasmissione televisiva che per una sola sera vuole celebrare la storia del grande varietà americano anche a partire dal loro contributo, dal ricordo della loro esperienza insieme. Pur nel tentativo di ricucire quello strappo e restituire al pubblico un celebre numero comico, i due finiscono per scontrarsi con i soliti attriti: le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia. C’è uno sguardo sul mondo del teatro, sulla sua umana fragilità ne "I ragazzi irresistibili" di Neil Simon prossimo appuntamento di prosa al Teatro Manzoni domani, sabato (ore 20.45) e domenica (ore 16). Protagonisti Umberto Orsini e Franco Branciaroli che si ritrovano insieme per ridare vita a questo testo, negli anni diventato un classico, nel tentativo di cogliere tutto quello che lo rende più vicino al teatro di Beckett (Finale di Partita) o di Cechov (Il Canto del Cigno) che non a un lavoro di puro intrattenimento. In questo omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole e deliziose manie e tragiche miserie, li affianca la regia di Massimo Popolizio che ritrova nei due protagonisti quei compagni di strada coi quali ha condiviso tante esperienze tra le più intense e significative del teatro di questi anni. Completano il cast, Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale, Emanuela Saccardi. Scene, costumi, luci e suono sono curati, rispettivamente, da Maurizio Balò, Gianluca Sbicca, Carlo Pediani e Alessandro Saviozzi. Ispirata alla vita di una famosa coppia di artisti del vaudeville, Joe Smith e Charles Dale, la commedia di Neil Simon debuttò a Broadway nel 1972 con la regia di Alan Arkin; fu poi ripresa più volte, con immutato successo, nel corso dei decenni con interpreti quali Jack Klugman, Tony Randall e Danny De Vito e conobbe nel 1975 una fortunata trasposizione cinematografica, diretta da Herbert Ross, con Walter Matthau e George Burns, che fece incetta di premi tra Oscar e Golden Globe.
Lo spettacolo è una coproduzione firmata da Teatro de Gli IncamminatiCompagnia OrsiniTeatro Biondo Palermo in collaborazione con Amat Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano. I costumi sono di Gianluca Sbicca, le luci di Carlo Pediani e il suono di Alessandro Saviozzi.
I biglietti per lo spettacolo (da 8 a 28 euro, con riduzioni) sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni aperta il sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; aperta anche un’ora prima degli spettacoli. Prevendite online su www.bigliettoveloce.it.
l.m.