Operaio muore schiacciato a soli 22 anni I colleghi hanno provato a salvargli la vita

Il giovane è rimasto incastrato in una macchina per l’apertura delle balle alla filatura Millefili di Montale: non ha avuto scampo. Gli altri lavoratori hanno usato i muletti per tentare di liberarlo, ma non ce l’hanno fatta. La procura ha aperto un’indagine

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di Giacomo Bini

Sabri Jaballah era un ragazzo di 22 anni, ne avrebbe compiuti 23 il prossimo 18 maggio. E’ morto mentre lavorava, ieri mattina, stritolato da una macchina apriballe in un’azienda tessile di Montale, la Millefili con sede in via Garibaldi (è anche a Montemurlo). Di origine tunisina, era residente a Prato. Ieri faceva il turno di mattina e aveva timbrato il cartellino da poco più di due ore. Il suo corpo è finito completamente schiacciato dalla macchina, solo un braccio è rimasto fuori e con quel braccio libero Sabri ha picchiato disperatamente sulla lamiera del macchinario per richiamare l’attenzione. Ha trascorso così gli ultimi momenti della sua giovane vita. Gli altri operai hanno sentito subito il rumore e sono accorsi vicino a lui, hanno chiamato il 118 alle 8,35 e hanno provato a liberarlo usando dei muletti per sollevare il pesante macchinario. Tutto inutile. Quando alle 8,40 è arrivata sul posto l’ambulanza della Misericordia di Montale i soccorritori hanno trovato il corpo di Sabri senza vita. Lo spazio in cui era incastrato il corpo del giovane era strettissimo, tanto che gli operatori della Misericordia hanno faticato a compiere le operazioni essenziali per accertarsi se fossero rilevabili dei segni di vita. Purtroppo è stato chiaro subito che Sabri non aveva avuto scampo.

E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Pistoia per sollevare il macchinario con i cuscinetti e liberare il corpo ormai senza vita. Grandissima l’impressione suscitata nei compagni di lavoro. Sul fabbricato della Millefili e su quelli vicini è calata una cappa di silenzio e di immobilità. Si è cercato di mettersi in contatto con i familiari del giovane operaio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Montale che hanno compiuto i primi rilievi ed è giunto il magistrato dalla procura della repubblica di Pistoia che, dopo un primo esame della scena dell’incidente, ha autorizzato la rimozione del cadavere sul quale sarà effettuato l’esame autoptico. Il corpo senza vita di Sabri è stato coperto e portato via dal carro funebre della Misericordia di Pistoia. La dinamica dell’incidente è ancora da accertare e sarà oggetto di indagine da parte della magistratura, mentre sarà il medico legale a certificare con esattezza come sia avvenuta la morte. Sono stati sentiti i compagni di lavoro e tutti i possibili testimoni. Cosa sia avvenuto di preciso non è apparso chiaro ai primi soccorritori. Una delle ipotesi, tutta da verificare, è che il giovane operaio fosse impegnato in un’operazione di pulizia della macchina tramite l’uso di un apparecchio aspiratore e che sia stato trascinato dal rullo trasportatore. Le indagini dovranno accertare se la macchina era dotata di tutti i dispositivi di sicurezza e se il lavoratore aveva i dispositivi idonei a compiere le operazioni in cui era impegnato.

La Millefili è una ditta con sede legale a Montemurlo che produce filati tessili ed opera anche in un ampio fabbricato di via Garibaldi che fa parte di un grande complesso industriale che un tempo ospitava la produzione della Superlana, una ditta tessile storica di Montale e che oggi vede al suo interno altre aziende. La notizia dell’incidente si è diffusa rapidamente nella zona industriale e nel paese di Montale suscitando una grande impressione e un sentimento di profondo cordoglio.