Obiettivo rifiuti zero entro il 2027. La strategia di Agliana: il dibattito

La proposta del consigliere Nerozzi sarà discussa nella commissione Ambiente convocata per stasera. I punti: "Realizzare un centro comunale per la riparazione e il riuso e vari impianti di compostaggio".

Obiettivo rifiuti zero entro il 2027. La strategia di Agliana: il dibattito

Obiettivo rifiuti zero entro il 2027. La strategia di Agliana: il dibattito

Rifiuti zero entro il 2027. E’ la proposta che presenterà il consigliere Alfredo Fabrizio Nerozzi (delegato alla transizione ecologica e ambiente) stasera nella commissione consiliare ambiente, dove si parlerà di comunità energetiche rinnovabili e dell’impianto di termovalorizzazione di Montale. La commissione è convocata alle ore 21, nella sala consiliare del comune di Agliana. All’incontro saranno presenti il sindaco di Agliana Luca Benesperi, l’assessore all’ambiente Fabrizio Baroncelli, i tecnici del Comune Giampaolo Pacini, Stefania Bartolozzi e Andrea Di Filippo e il presidente del Cis Spa Edoardo Franceschi. Nerozzi proporrà di intraprendere un percorso che porti al traguardo "Rifiuti zero" nel 2027, con l’obiettivo di raggiungere o superare l’80% nel 2025. Le proposte del consigliere alla transizione ecologica e ambiente prevedono di istituire appena possibile un sistema tariffario che tenga conto dell’effettiva quantità di rifiuti prodotti e di realizzare entro il 2025 un centro comunale per la riparazione e il riuso, dove i beni durevoli e imballaggi possano essere di nuovo immessi nei cicli di utilizzo, ricorrendo eventualmente anche a cooperative sociali e al volontariato. La proposta prevede per l’amministrazione di collaborare alla definizione progettuale e di supportare lo sviluppo di iniziative pubbliche o private che prevedano la realizzazione sul territorio di impianti di compostaggio e valorizzazione della frazione organica recuperata e trasformata in compost, ecopunti per incentivare l’auto-conferimento, impianti di selezione dei materiali da avviare al riciclo, minimizzare i flussi di rifiuti, attivare la richiesta di compostiere domestiche all’Ato Toscana centro, impianti di trattamento a freddo dei rifiuti residui che prevedano un ulteriore recupero della materia, l’eventuale sfruttamento senza combustione dell’energia ricavabile dai rifiuti, per esempio digestore anaerobico.

"Propongo – dice Nerozzi – di avviare attraverso l’adesione alla strategia "Rifiuti zero" un percorso che conduca anche ad una corretta gestione del territorio: controllo della cementificazione, recupero e riqualificazione di strutture e aree dismesse, progettazione e programmazione partecipata del territorio, bioedilizia. Un percorso che porti anche alla mobilità sostenibile. Chiedo di attivare iniziative nei confronti degli enti competenti, affinché i rifiuti residui prodotti sul territorio non vengano avviati all’incenerimento". Nerozzi propone inoltre di istituire l’Osservatorio verso Rifiuti zero, con il compito di monitorare in continuo il percorso, indicando le criticità e le soluzioni. Nell’Osservatorio dovrebbe essere presente un rappresentante della ditta che espleta il servizio di raccolta rifiuti, uno o più rappresentanti di associazioni impegnate nella strategia "Rifiuti zero".

Piera Salvi