
La nuova illuminazione nel parco di via Cividale La richiesta di messa in sicurezza era stata avanzata da tempo
Quel lampione era spento da troppo tempo nel parco di via Cividale. L’amministrazione ha fatto riattivare l’impianto di illuminazione esterne in una delle aree destinate alle famiglie, in una zona troppo spesso al centro delle cronache negli ultimi dieci anni per problemi legati al traffico degli stupefacenti. Il sindaco Claudio Del Rosso spiega che "questo intervento è uno di quelli in programma per riportare più luce in varie zone della città, al fine di scoraggiare i possibili reati". Il lampione del parco di via Cividale, in effetti, non è il primo intervento di illuminazione a tutela della sicurezza che viene portato avanti dall’ amministrazione. Il sindaco ricorda che "il Comune, di recente, ha iniziato gli interventi di potenziamento dell’illuminazione notturna in piazza XX Settembre e via Garibaldi, nell’ambito del programma di miglioramento della sicurezza urbana. Gli interventi sono realizzati con l’obiettivo di garantire un’illuminazione adeguata in tempi brevi. Data la natura urgente dei lavori, l’aspetto estetico è stato temporaneamente considerato secondario rispetto alla funzionalità". Circa tre settimane fa, un altro intervento provvisorio di potenziamento dell’illuminazione notturna è stato effettuato nella zona dietro il monumento ai Caduti, dove recentemente un gruppo di ragazzini ha tentato di commettere una rapina. Nella zona, come ha spiegato il Comune "è stato installato un faro provvisorio in via della Torretta, dietro il monumento ai caduti per la patria. L’intervento, motivato da ragioni di pubblica sicurezza, è il proseguimento di una serie di attività che mirano a migliorare la vivibilità di alcune aree della città, che per la loro conformazione si prestano a episodi di microcriminalità, soprattutto nelle ore notturne". Il Comune ricorda che "gli interventi rimarranno attivi fino all’esecuzione dei lavori strutturali di riqualificazione dell’illuminazione cittadina, programmati per una messa a regime più completa".