
Da Vicofaro arriva un messaggio forte e chiaro, firmato da Don Massimo Biancalani e dalla comunità che da anni porta...
Da Vicofaro arriva un messaggio forte e chiaro, firmato da Don Massimo Biancalani e dalla comunità che da anni porta avanti un’esperienza di accoglienza: "Nessuno sarà lasciato solo, nessuno sarà abbandonato". In un clima sociale e politico sempre più ostile verso i migranti e i percorsi di integrazione, la realtà di Vicofaro ribadisce il proprio impegno nel proteggere, accompagnare e offrire una casa a chi ha vissuto il dolore dell’abbandono, della povertà, della solitudine.
E’ questa la lettera pubblicata sui social da Don Massimo Biancalani dopo l’ordinanza di sgombero del Comune. Il parroco si rivolge direttamente ai ragazzi accolti, ricordando che la comunità è una grande famiglia, dove ciascuno ha responsabilità e un ruolo attivo. "Il vostro comportamento e le vostre scelte quotidiane – si legge – sono fondamentali per il buon andamento della comunità".
Don Massimo non nasconde le difficoltà. Il momento è complesso, la pressione esterna forte. "Molti guardano alla nostra esperienza con l’intento di criticarla o limitarla – scrive –, ma ciò che facciamo deve riflettere la dignità del nostro cammino".
Per rispondere a questa fase delicata, la comunità ha avviato un dialogo con le istituzioni che prevede una graduale riduzione delle presenze, con l’obiettivo di garantire un’accoglienza più sostenibile. Tuttavia, il cuore del messaggio resta immutato: Vicofaro continuerà a essere un luogo di speranza. "Accogliere è un impegno condiviso, che si costruisce ogni giorno con rispetto e fiducia reciproca – concludono Don Massimo e i suoi collaboratori – Vicofaro, ancora una volta, sceglie di resistere. Con umanità. Con coraggio"
M.M.