"Niente alcol ai minori Segnaleremo chi sgarra"

Barista arrestato per violenza e locale chiuso: il messaggio di Confcommercio "Ferma condanna per ogni attività illecita contro minori e massimo impegno"

Migration

"Ferma condanna per ogni attività illecita e impegno costante per contrastare la somministrazione alcol ai minorenni". Lo afferma Confcommercio Pistoia-Prato, in una nota che prende le mosse dal presunto episodio di stupro ai danni di una ragazza 16enne che si sarebbe verificato in un locale del centro lo scorso aprile ad opera di un dipendente, che in precedenza avrebbe fatto ubriacare la vittima.

La grave accusa formulata dall’accusa ha portato a un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti del 28enne barista, Davide Garifo, e la chiusura del locale, il "Dok" di via Roma, posto sotto sequestro.

"Rispetto al presunto episodio di stupro che si sarebbe verificato in un locale del centro storico – spiega l’associazione nella nota in cui prende posizione sul caso – Confcommercio esprime una posizione di ferma condanna per ogni attività illecita consumata a danno di soggetti minori", precisando poi il proprio impegno nel contrastare determinate dinamiche.

"Riguardo alla somministrazione di alcolici ai minori – specifica ancora l’associazione – la Confederazione e il sindacato Fipe sono da sempre impegnati nell’evidenziare comportamenti singoli alle forze dell’ordine, quando se ne ravvisi la necessità, anche se certamente questo non preclude il possibile verificarsi di situazioni isolate e fuori squadra".

L’associazione evidenzia d’altro canto come, "per garanzia e giustizia nei confronti degli imprenditori del settore, sia necessario ricordare come gli approcci tenuti dalla categoria, rispetto a queste dinamiche, siano sempre stati sani e corretti".

Insomma, gli esercenti pistoiesi non ci stanno e rimarcano la propria sensibilità nei confronti di certe tematiche, in particolare riguardo la somministrazione di alcolici ai minori.

"Sensibilità che nel corso del tempo si è tradotta in iniziativa puntuali – ricorda Confcommercio nella conclusione del comunicato – un esempio su tutti è ’Bevi responsabilmente’, il progetto portato avanti da Fipe, Confcommercio e Anm per diffondere e promuovere la cultura del divertimento sano e responsabile, coinvolgendo sia i pubblici esercizi, sia i giovani delle scuole professionali". Ferma condanna dunque per chi non rispetta la legge e impegno per fare in modo che ci sia legalità e sensibilità sul tema.

albe