
Pistoia resta al passo della media regionale: al 5,7 a fine 2023, ovvero poco meno di sei neonati per mille abitanti
Pistoia, 31 maggio 2024 – Il fenomeno del calo demografico, purtroppo, oramai è ampiamente conosciuto e risaputo, dalle nostre parti così come in tutto il resto d’Italia, e gli ultimi dati forniti dall’Ars, l’Agenzia regionale di sanità sulle elaborazioni Istat alla fine dello scorso anno, non sono da meno. Quello che, per il momento, desta leggermente meno preoccupazione è che i dati pistoiesi ricalcano sostanzialmente la media toscana che, a sua volta, ha valori superiori a quelle che sono le stime a livello nazionale.
Come dire: la situazione è grave ma ancora non gravissima. Le aspettative di vita a queste latitudini restano di tutto rispetto: 82,1 anni per i maschi e 86 per le femmine, rispecchiando le medie toscane non troppo distanti dai capoluoghi dove c’è maggior longevità come Firenze al maschile (82,8) e Prato al femminile (86,7). Passando al tasso di natalità, si vede come Pistoia sia al 5,7 a fine 2023, ovvero poco meno di sei neonati per mille abitanti: lo stesso valore di quella che è la quotazione regionale e solo a -0,2 dal secondo posto di Firenze. Alle spalle, invece, ci sono Lucca (5,3) e Massa Carrara che chiude con 4,8.
Al contempo, Pistoia resta al passo della media regionale anche per il tasso di mortalità, ovvero i decessi avvenuti nel corso del 2023 ogni 1000 abitanti: qui siamo a 12,1, un valore abbastanza soddisfacente perché più è basso e migliore è la stima dovendo inseguire Pisa (11,4), Firenze (11,3) e Prato (9,6) mentre la classifica, in esatta antitesi con quanto visto per la natalità, è guidata da Massa Carrara con 14,2. Sulla mortalità va, inoltre, aggiunto, che questi dati sono i primi in decisa controtendenza dal 2020 in poi, ovvero dal momento dello scoppio della pandemia, che aveva visto un’impennata di decessi dovuti al Covid-19 specialmente nella fascia over70.
Per quanto riguarda l’indice di vecchiaia, Pistoia si attesta a 230,1 (ovvero Under15 ogni 100 persone con più di 65 anni di età) e fa leggermente meglio del dato regionale (233,7) ma è abbastanza lontana dal primo posto che vede svettare ancora una volta Prato con 187,2 (anche qui, più l’indicatore è basso e migliore è il risultato).