Nel libro di Rossi i mille contrasti del Vietnam

Lo scrittore-viaggiatore pubblica il suo settimo libro ’on the road’. "Tornato con cinquanta pagine di appunti e duemilacinquecento foto"

Nel libro di Rossi i mille contrasti del Vietnam

Nel libro di Rossi i mille contrasti del Vietnam

"On the road", ovvero sulla strada, lì dove s’incontra la vita vera. Quella fatta sì di persone e casualità ‘umane’, ma anche di luoghi. Ecco allora spalancarsi alla vista chilometro dopo chilometro templi e pagode, risaie e bellezze naturali delle più mozzafiato, religioni, filosofie, fedi politiche, caos urbano. Lo scenario cambia ma il punto di vista della narrazione per il pistoiese Massimo Rossi, scrittore, viaggiatore e fotografo, resta sempre lo stesso, come conferma l’uscita del settimo libro ‘di strada’ dal titolo "Vietnam. Sulla strada" (Yanez Libri, Casa Editrice Polaris, 2023). Eccoci dunque a sognare immersi nelle particolarità di questo sud-est asiatico che, tra una bellezza e l’altro, porta i segni indelebili della guerra. "Partito da Saigon, sono giunto nel vasto Delta del Mekong e nelle regioni centrali – racconta Rossi -, risalendo poi fino all’estremo nord per sostare tra le etnie minoritarie al confine con la Cina e, dopo la discesa verso la baia di Halong, terminato a Hanoi. Un percorso in una terra dai cinquemila anni di storia e mille di ribellione, dove ho seguito le tracce lasciate da autori come Bodard, Coatalem, Duras, Fallaci, Terzani, Londres, Graham Greene e tanti altri.

Un lento on the road durante il quale ho toccato il ‘blues’ di un popolo cortese, ho conosciuto storie annidate dentro le cose e sono stato travolto da sorrisi, contraddizioni, fascino e bellezze naturali, pidocchi e alberghi di lusso, cucine di strada, templi, baracche, mercati galleggianti, amicizia e sudore, dolore e filosofia, caos urbano e silenzio, ‘uandola’ e ‘tudola’ (un dollaro e due dollari). Questo sull’onda residua di un comunismo che il capitalismo soffocherà, in una terra in perenne via di sviluppo dove la forbice sociale è sempre più ampia, dove Ho Chi Minh nel suo mausoleo di Hanoi si sta rivoltando nella tomba e dove la guerra americana, fantasma cupo che ha lasciato dei segni indelebili nella natura e negli uomini, deve essere raccontata per poter capire a fondo questo Paese. Alla fine di tutto, da sensazioni, incontri, appunti stropicciati, riflessioni, errori e cancellazioni è nato questo libro". Il viaggio per Rossi anche stavolta è durato circa un mese, macchina fotografica al collo e Moleskine in borsa per poter annotare, ricordare, fermare su carta ogni dettaglio che meritasse d’esser cristallizzato. La stessa ‘attrezzatura’ insomma che in passato aveva dato vita a quei racconti fotografici di viaggio da terre lontane come l’Amazzonia, l’Etiopia, il Nepal e due volte la Patagonia.

A questa straordinaria terra di contrasti sono state dedicate in particolare le ultime due uscite editoriali, la seconda ‘sequel’ della precedente, realizzate in seguito a due viaggi di Rossi durati anche quelli un mese ciascuno. Oggi dunque la bussola di Rossi guarda a un "Vietnam da amare – scrive Rossi -, dal quale sono tornato con un bagaglio di cinquanta pagine di appunti e circa duemilacinquecento fotografie". Una selezione ricca di tanto lavoro è dunque ora disponibile nella nuova pubblicazione, disponibile al prezzo di 20 euro sul sito web della casa editrice (sconto del 20% inserendo il codice ‘vietnam’) oppure presso il proprio libraio di fiducia. l.m.