REDAZIONE PISTOIA

Nel 1918 il suo "giro d’Italia" nel nome della ricerca Per sempre sulla walk of fame di Montecatini Terme

Una lapide in suo onore al Tettuccio, poi nel 2016 l’intitolazione dei giardini che si trovano in zona stadio

Nel lontano 1918 Marie Curie comincia un viaggio per l’Italia con lo scopo di studiare e reperire altro radio per la diagnosi e la cura delle ferite. Pisa, Montecatini Terme, Larderello, Ischia, Abano Terme, Cuneo tra le località visitate dalla scienziata. In particolare a Montecatini Terme, le cui acque erano celebri per essere propizie "al fegato e alle budella", misurerà la radioattività delle acque termali insieme ai chimici Porlezza e Nasini. Arrivata, soggiornerà al Grand Hotel & La Pace, l’uno degli hotel più famosi all’epoca in Italia. Dopo aver completato i suoi primi studi, condotti al Tettuccio, la Curie andrà in altre città termali nel suo "giro d’Italia". La nostra città, però, non si è dimenticata, consegnandole, anni dopo, vari riconoscimenti. Nel 2016 intitolata a lei un’area verde in via Berghinz, attuale zona stadio: "Giardino Marie Curie". Al Tettuccio, principale sede dei suoi studi, una lapide che riporta: "Nell’agosto 1918 Maria Sklodowska-Curie, grande polacca e scienziata illustre misurò con Camillo Porlezza e Raffaello Nasini la radioattività dell’acqua del Tettuccio. Nel centenario della sua nascita l’Accademia polacca delle scienze e Montecatini in ricordo di questa visita insigne". Inoltre, sul Walk of fame di Montecatini in viale Verdi, è inciso il suo nome. Oggi, grazie anche alla presenza e agli studi sulla radioattività di madame Curie, Montecatini è uno dei centri termali più noti d’Europa.