Muro crollato sulla Modenese "Ma servono 700mila euro"

Una trentina di famiglie aspetta il "miracolo". Intanto buone notizie. per il cantiere in via Fermi

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Non sembrano esserci buone notizie per la trentina di famiglie che vivono lungo via Modenese nel tratto che va da Capostrada al ponte di Gello e che, oramai da oltre un anno, sono costrette a dover far fronte a lunghi incolonnamenti di auto, ad ogni ora del giorno, davanti alla porta di casa a causa del restringimento della carreggiata con il traffico regolato da senso unico alternato. Il problema si è aperto quando uno dei muri di contenimento a monte della strada, sul finire del 2021, a causa delle forti piogge ed infiltrazioni ha iniziato a cedere rendendo necessaria la parziale interdizione del transito per questioni di sicurezza. Come spesso succede in questi casi, però, a mettersi di traverso è la burocrazia. Perché è vero che il muro si trova in una proprietà privata – e quindi spetterebbe al padrone di casa provvedere a ristabilire la sicurezza – ma dopo apposite perizie è stato verificato che il muro fu costruito da Anas per poter realizzare la strada che collega l’estremità nord del viale Adua con Ponte Calcaiola e poi verso Le Piastre.

Per cercare di guadagnare tempo, nell’attesa che Anas possa interessarsi della vicenda, il Comune ha raggiunto un accordo con il proprietario stesso che si sta interessando, e l’intervento è già iniziato, a mettere in sicurezza il fronte del bosco con una rete para-massi che dovrebbe impedire nuove cadute, mentre il Comune di Pistoia si prenderà l’onere di rifare il muro con un investimento, da prime stime effettuate, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 700mila euro. E i tempi? L’iter, di fatto, deve partire: serve la progettazione, definitiva ed esecutiva, il parere del Genio Civile, il reperimento delle risorse, la messa a gara e la realizzazione: ecco perché appare impossibile per quest’anno, mentre potrebbe esserci qualche chance in più per il 2024.

Ma i pistoiesi, intanto, hanno potuto gioire per la partenza effettiva – già annunciata sul giornale di ieri – del cantiere per realizzare l’attesa rotatoria in via Fermi all’altezza del cavalcavia della Tangenziale Est (gli operai al lavoro nella foto di AcerboniCastellani): un investimento stimato inizialmente di 450mila euro. I lavori sono stati appaltati alla ditta AGZ Appalti srl di Formello (Roma).

red.pt.