GIULIA BENEVENTI
Cronaca

Morto dopo il taser, i testimoni: “Girava scalzo. Urlava e dava in escandescenze”

Indagini serratissime della Procura sulla vicenda di Massenzatico (Reggio Emilia). Le autorità sono intervenute in via Beethoven. Claudio Citro si è spento in ambulanza. Viveva a Pistoia. “Aveva tentato poco prima un furto in una casa”

Claudio Citro, 41 anni, era originario di Salerno ma fin da ragazzo viveva nel reggiano. Da tempo si era trasferito a Pistoia. A sinistra il forno Castagnetti dove le forze dell’ordine sono intervenute con il 118 (Artioli)

Claudio Citro, 41 anni, era originario di Salerno ma fin da ragazzo viveva nel reggiano. Da tempo si era trasferito a Pistoia. A sinistra il forno Castagnetti dove le forze dell’ordine sono intervenute con il 118 (Artioli)

Reggio Emilia, 16 settembre 2025 – Sono state le sirene della polizia ieri a rompere il silenzio dell’alba nella frazione di Massenzatico. Volanti e ambulanza hanno raggiunto attorno alle 5,30 il forno Castagnoli di via Beethoven, dove un uomo in forte stato di agitazione è stato neutralizzato con l’utilizzo del taser da parte di uno degli agenti. Claudio Citro, pluripregiudicato di 41 anni, è morto nel tragitto verso l’arcispedale Santa Maria Nuova. Viveva a Pistoia dopo aver ricevuto un divieto di dimora a Reggio. La salma è ora a disposizione della Procura, impegnata in indagini serratissime per fare piena luce sulla vicenda.

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La polizia di Stato e la scientifica ieri mattina in via Beethoven a Massenzatico (foto Artioli)

Secondo quanto è stato possibile ricostruire ieri, pare che l’uomo avesse tentato poco prima di compiere un furto in un’abitazione in via Borromini, a poche centinaia di metri dal forno. Colto sul fatto dai proprietari, sarebbe poi scappato e nel mentre si sarebbe ferito. Scalzo, sporco di sangue e visibilmente alterato, la sua fuga sarebbe proseguita lungo via Fontanesi fino alla strada principale, arrivando davanti al bar Sara. Dopo essere rimasto lì per diversi minuti, urlando in mezzo alla strada e chiedendo aiuto stando alle dichiarazioni dei dipendenti del locale, si sarebbe poi spostato in direzione della chiesa, sempre percorrendo via Beethoven.

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Ed è lì, al civico 78, che sono arrivati anche la polizia e gli operatori del 118. Le chiamate alle forze dell’ordine erano state diverse: tra chi diceva di sentire delle grida, chi riferiva di un uomo ferito e probabilmente aggredito e chi invece segnalava la presenza di un soggetto che stava dando in escandescenze.

Citro sarebbe apparso come fuori di sé e a rischio anche per la sua stessa incolumità, continuando a stare in mezzo alla strada e facendo inchiodare le auto in transito. Dato il suo stato di forte alterazione, secondo quanto emerso, sarebbe stato necessario l’utilizzo del taser per riuscire a immobilizzarlo. Il 41enne è stato poi soccorso dal personale sanitario e trasportato in gravissime condizioni all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio, dove è arrivato quando era già deceduto.

Ieri gli agenti della polizia di Stato e della scientifica hanno presidiato il forno Castagnoli per ore. L’indagine è in mano alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia per ricostruire l’accaduto; al momento la vicenda è tenuta nel più stretto riserbo da parte dell’Autorità Giudiziaria.