
Corsino Corsini in una foto del 2016 quando fu premiato dal sindaco Bertinelli
Pistoia, 4 maggio 2020 - Uno sfegatato cuore arancione, ma anche e soprattutto un cuore generoso, anima della città e delle sue tradizioni. E' morto all'età di 75 anni, in seguito a una grave malattia, Corsino Corsini, anima e inventore del Luglio Pistoiese, legato alla Giostra dell'Orso e alla vita del rione Cervo Bianco. Volto noto per i pistoiesi, Corsini era stato titolare del Bar Italia in Porta Lucchese. Nel 2013 la sua generosità lo rese protagonista di un evento che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche: fu Corsini infatti a recuperare un clochard rimasto ferito da giorni in uno dei capannoni dell'area Ex Breda. Una "generosa determinazione" la sua, una solidarietà e uno spirito civico encomiabili che l'allora sindaco Bertinelli volle premiare con un attestato di riconoscimento ricevendo Corsino Corsini a Palazzo di Giano. La salma si trova adesso alle cappelle del commiato della Misericordia, in via del Can Bianco. Per osservanza delle regole di contenimento della pandemia, sarà consentito l'accesso a tre persone alla volta.
Cordoglio arriva anche dall'amministrazione comunale, che nel porgere le proprie condoglianze alla famiglia ricorda la sua battaglia condotta in nome del nonno. "Nell’ultimo decennio - ricorda l'amministrazione in una nota - si era battuto affinché venisse riconosciuto il sacrificio di suo nonno omonimo, uno sminatore che perse la vita in zona Le Piastre nel Dopoguerra mentre stava svolgendo il suo lavoro. Il Comune aveva accolto la sua proposta. Sarà infatti collocata una targa in memoria del sacrificio dei rastrellatori di mine che persero la vita tra il 1944 e il 1948, il luogo designato è la piazzetta della chiesa di San Salvatore. L’apposizione dell’epigrafe avverrà non appena i lavori di restauro della piazza saranno ultimati".
Un minuto di silenzio in tributo a Corsini è arrivato durante la seduta di consiglio comunale, in videoconferenza. I consiglieri comunali ne hanno ricordato, con affetto, la figura e l'impegno per la città di Pistoia. Dolore e vuoto incomabile sono i sentimenti espressi dal partito della Rifondazione Comunista di Pistoia, nelle parole della segretaria Rosalia Billero. "Tra i fondatori del Prc pistoiese, è stato da sempre coerente nel ricercare l'unità dei comunisti e della sinistra. Da sempre comunista, attivo in tutte le lotte, ha partecipato alla vita della città con impegno e attivandosi in molti campi. Rispettoso delle istituzioni democratiche è stato consigliere di circoscrizione per il Prc. La sua presenza garantiva l'interessamento e la cura nella ricerca della soluzione ai problemi posti dai cittadini e la rappresentanza politica dei comunisti. Un uomo con un grande cuore, sensibile e pronto a ripartire dopo le sconfitte. Mai rassegnato, profondamente convinto che un mondo diverso è possibile, che valesse la pena continuare la lotta per cambiarlo. Ciao compagno, non potremo accompagnarti nell'ultimo viaggio. Convinti come lo eri tu della validità delle nostre ragioni continueremo in senso ostinato e contrario la tua e la nostra lotta".