Morto carbonizzato ad Agliana, l’autopsia farà chiarezza sulle cause

L’esame è stato disposto per capire se si tratta di un delitto o di un gesto volontario

I carabinieri sul luogo del ritrovamento del corpo

I carabinieri sul luogo del ritrovamento del corpo

Agliana (Pistoia), 9 gennaio 2024 – Sarà l’autopsia a chiarire i motivi che hanno portato alla morte dell’uomo trovato carbonizzato ieri ad Agliana. E, soprattutto, se si sia trattato di un gesto volontario o di un omicidio. L’uomo, 57 anni, originario di Prato, è tecnico in un'azienda tessile pratese ed è stato trovato davanti alla sua abitazione alla Ferruccia di Agliana.

Un primo esame del corpo è stato eseguito sul posto, ieri mattina, dal medico legale. Il cadavere appariva parzialmente carbonizzato, in particolare sul lato sinistro del corpo. Sarebbe stato rilevato anche un trauma sulla sommità della testa, sul quale l'esame autoptico dovrebbe fare chiarezza. A dare l'allarme all'alba di ieri mattina sono stati i vicini di casa, che hanno visto le fiamme e hanno chiamato i vigili del fuoco, il 118 e i carabinieri.

La casa, una villetta tri-familiare, si trova in aperta campagna, contornata da vivai e in prossimità del torrente Brana. Sul posto sono arrivati subito il procuratore capo di Pistoia Tommaso Coletta e il sostituto procuratore Leonardo De Gaudio, cui è affidata la direzione delle indagini. Gli accertamenti tecnici sono stati svolti dalla squadra di polizia scientifica dei carabinieri e dal nucleo investigativo del del comando provinciale dell'Arma. La salma è stata poi trasportata all'obitorio dell'ospedale San Jacopo di Pistoia, per l'esame autoptico.