
Camilla Innocenti
Pistoia, 2 dicembre 2015 - E’ per domani, alle 14.30, nella chiesa di San Francesco, l’addio a Camilla Innocenti, che ha perso la vita all’alba di sabato, vittima di un terribile incidente stradale in via Erbosa, a pochi metri da casa. Ieri pomeriggio, all’ospedale San Jacopo, è stata effettuata l’autopsia, su disposizione della procura, i cui esiti contribuiranno a chiarire ulteriormente la dinamica di questa tragedia che sta toccando nel profondo del cuore tutta la comunità pistoiese. Dal primo pomeriggio di oggi, a partire dalle 14 circa, la camera ardente di Camilla sarà allestita nella cappella del San Jacopo dove sarà possibile renderle l’ultimo omaggio prima della messa di domani che sarà celebrata da don Massimo Biancalani. Camilla riposerà nel cimitero della Misericordia di Pistoia.
Tutte le persone che l’amavano si preparano a dirle addio e ad affiancare la mamma Sonia, il babbo Luca e la sorella minore Carolina in questo momento in cui, con forza e compostezza, stanno cercando di affrontare questi giorni di estremo dolore. Ci saranno tutte le sue allieve della scuola di danza del Centro Ginnico Olimpia a cui Camilla si dedicava con tanta passione da tanti anni. Contemporaneamente proseguono le indagini per ricostruire ogni dettaglio della spaventosa carambola del suv dove Camilla si trovava, sul sedile dietro, da dove è stata scaraventata all’esterno, senza scampo. Una tragedia a cui ha concorso una fatalità dietro l’altra. I conducenti delle due vetture coinvolte sono entrambi indagati per omicidio colposo. Alla guida del suv c’era un venticinquenne di Pistoia, amico di Camilla, che è assistito dall’avvocato Andrea Niccolai di Pistoia. Si apprende in queste ore che il suv, il cui baricentro elevato potrebbe, dal punto di vista della dinamica, avere, in un certo senso, favorito il rotolamento dopo l’impatto con l’altra auto, non doveva essere la macchina con cui i tre ragazzi tornavano a casa. La vettura con cui erano tornati da Firenze, si era guastata sotto casa del venticinquenne che aveva quindi preso il suo fuoristrada per riaccompagnare a casa Camilla e l’altro amico. Una tragedia disseminata di «se», che certo non consola chi ha perso per sempre il sorriso di una ragazza da tutti definita stupenda.