
Con la scomparsa di Marcello Fontana la comunità abetonese perde una figura di riferimento di primo piano, il turbamento nel paese è palpabile e il vuoto che lascia impossibile da colmare. Personaggio non banale Marcello, strenuo difensore delle sue convinzioni, dotato di una grande capacità di ascolto, ha ricoperto la carica di sindaco dal 1981 al 1990. Fieramente abetonese fino al punto di affermare: "Se muoio prima della fusione mi farò cremare, per non rischiare di essere sepolto a Cutigliano", sostenendo anche le ragioni di una eventuale fusione con Fiumalbo, che considerava molto più omogeneo ad Abetone di quanto lo fosse Cutigliano. A suo tempo venne costituito un comitato ’Abetone per sempre’ per contestare l’interpretazione data dalla Regione Toscana e che portò poi alla fusione, nonostante il parere negativo della popolazione di Abetone, che fu sancita il primo gennaio del 2017. Dal carattere indomabile, a tratti spigoloso ma sempre gentile e propositivo, poeta e scrittore fu direttore dell’Azienda di promozione turistica per 25 anni, raccogliendo successi di tutto rispetto, tra i quali l’organizzazione di una gara della Coppa del Mondo di sci: "oggi – ebbe a dire nel 2016 – non saremmo in grado nemmeno di organizzarne una della "coppa del nonno". Tra le creature che ha contribuito a far nascere il ’Pinocchio sugli sci’ che resiste ancora oggi e, primo tra tutti l’accordo d’allora con i tour operator inglesi che riempirono tutto il paese, ne danno testimonianza. Era nato nel 1941 da genitori abetonesi ed è rimasto cittadino del suo paese fino al profondo dell’anima e fino all’ultimo dei suoi giorni. Aveva abbandonato la vita pubblica dal 2015 a causa dei problemi di salute che ne hanno provocato la scomparsa, rimanendo però lucido e attento nonostante le limitazioni imposte dalla malattia.
Alessandro Barachini, che oltre a essere sindaco del Comune fuso di Abetone Cutigliano, era anche suo genero, ne traccia un ritratto commosso da cui emerge una ricchezza interiore non comune, d’altronde anche i suoi avversari politici hanno trovato motivi per parlarne sempre positivamente. Marcello Fontana ha veramente fatto la storia del territorio dove ha vissuto, aveva una visione del turismo avanti anni luce rispetto ai suoi tempi, i successi che hanno costellato la sua attività, sono stati sempre nell’interesse della sua comunità. Orgogliosamente abetonese, sarà sepolto nella sua Abetone, dove si è spento nella serata di giovedì, l’ultimo saluto sarà dato questa mattina alle 10 nella chiesa del paese che ha tanto amato.
Andrea Nannini