REDAZIONE PISTOIA

Montagna in lutto. Addio a Fabrizio Sichi

Aveva 59 anni, morto a Careggi per un malore improvviso. Da 5 anni era tetraplegico per via di un incidente sul lavoro

Pistoia, 18 agosto 2020 - La montagna ha perso un uomo dall’immensa forza d’animo e dal cuore grande. Fabrizio Sichi se n’è andato ieri mattina, a 59 anni, per un malore improvviso, come se avesse voluto seguire suo padre Luca, morto pochi giorni prima. Era ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Careggi. Da 5 anni, la vita lo aveva messo di fronte a una dura prova, la perdita della mobilità del corpo per un brutto incidente sul lavoro nel bosco. Ma egli non si è mai arreso, con determinazione e incredibile serenità. Allenatore di sci e boscaiolo, Fabrizio era originario di Pian di Novello, dove ha sempre vissuto. Negli anni ’70 col babbo Luca, la mamma Celestina e il fratello Egiziano aprì l’albergo e ristorante Alpino. Giovanissimo divenne maestro di sci: non era ancora maggiorenne quando frequentò il corso di abilitazione. Coronò così la sua passione per questo sport, poi divenne allenatore federale. La fase per lui più importante sono stati gli oltre dieci anni trascorsi nello sci club Abetone, in cui si è distinto non solo per i risultati conseguiti, ma anche per il bellissimo rapporto con i ‘suoi’ ragazzi e il grande amore per questa disciplina che sapeva trasmettere loro, oltre alla tecnica. Divenne così un punto di riferimento per lo sci toscano.

Da alcuni anni Fabrizio aveva però abbandonato quel mondo e aveva intrapreso l’attività del taglio boschivo, con una sua azienda. Una passione, il lavoro nel bosco, che, assieme a quella per la neve, ha trasmesso al figlio Niccolò. Poi, nel 2015, l’incidente che lo ha segnato per il resto della vita. Fabrizio era rimasto tetraplegico; eppure, con il suo fisico e il suo carattere forti, aveva reagito. Questi ultimi anni li ha affrontati a testa alta, con la determinazione di voler recuperare tutto quanto era possibile a livello di capacità fisiche, circondato dall’affetto dei familiari e dell’amico Mirko Sichi e dalle amorevoli cure della sua assistente Camilla. "Se ne è andato un leone – scrive il sindaco Diego Petrucci – Fabrizio da anni era inchiodato dentro un corpo immobile: lui sciatore, boscaiolo, cavallerizzo, paracadutista. Eppure che forza, che coraggio, che spirito, che cuore grande aveva".

Elisa Valentini