Misericordia, intesa raggiunta con i residenti

Il progetto per realizzare la nuova palazzina dei volontari va verso l’approvazione. Investimento da 3 milioni di euro: "Servono aiuti"

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Clima disteso, collaborativo e propositivo. Si può riassumere così l’esito dell’incontro che si è tenuto nel pomeriggio di venerdì fra i responsabili della Misericordia di Pistoia ed alcuni referenti del comitato cittadini del quartiere de La Vergine per confrontarsi sul progetto – che salvo scossoni avrà il via libera definitivo domani pomeriggio in consiglio comunale – della nuova palazzina per volontari dell’Arciconfraternita adiacente alla villa Martino Bianchi e la nuova via d’uscita per le ambulanze che dovranno passare di fronte al centro parrocchiale "Giovanni Paolo II" per poi immettersi nella viabilità ordinaria.

"Direi che si sia trattato di un ottimo incontro – confessa Riccardo Fantacci, direttore dei servizi di Misericordia Pistoia – conclusosi con reciproca soddisfazione. Abbiamo ascoltato il parere dei residenti su quelle che potevano essere le criticità maggiori, così come noi dal canto nostro gli abbiamo spiegato ancora più nei dettagli quello che sarà l’impatto delle novità sulla vita del quartiere. E, da questo dibattito, sono scaturite alcune migliorie che riguarderanno prevalentemente la segnaletica con un eventuale semaforo da installare e che verrà azionato dal personale in uscita con l’ambulanza in modo da fermare il resto del traffico in maniera netta ed inequivocabile".

Se la questione dei parcheggi sembra superata, c’era anche il tema del suono delle sirene da gestire. "I residenti ci hanno presentato questo timore e lo abbiamo capito – prosegue Fantacci – penso che si possa semplicemente adottare le regole di buon vicinato: anche nel caso delle uscite per emergenza, le sirene verranno accese soltanto per entrare all’interno della rotonda di via Bonellina e non sotto le case che sono all’incrocio con via Manzoni. Su questi ed altri punti l’accordo è stato fatto e i residenti si sono impegnati a tramutarli in un documento che ci forniranno e che sottoscriveremo volentieri". Adesso non resta che attendere i prossimi passaggi: domani pomeriggio, per esempio, si discuterà dell’approvazione della variante urbanistica all’interno della seduta di consiglio comunale, tempistiche tecniche permettendo. Se non ci saranno particolari colpi di scena, si andrà all’approvazione della stessa e, da quel punto la palla passerà all’Arciconfraternita stessa che dovrà trovare la quadratura del cerchio per procedere spediti alla realizzazione. Ma, ad oggi, il percorso non sembra certo così semplice.

"Sapevamo di non poter fare passi ulteriori fino all’approvazione in consiglio comunale – conclude Riccardo Fantacci – adesso dovremo mettere mano ad un business plan e raccogliere i fondi necessari: ci sono alcune persone che saranno vicine a noi e ci hanno garantito che ci daranno un contributo, sapendo che si tratta di un’opera importante per la città. Si parla di un investimento che dovrebbe aggirarsi intorno ai tre milioni di euro e la Misericordia da sola non ce la può fare ad arrivare a questo esborso".

Saverio Melegari