
Indagano i carabinieri (Foto di repertorio Luca Castellani)
Pistoia, 11 maggio 2024 – L’aggressione sarebbe avvenuta dopo l’ennesima lite tra i due giovani, sembra per futili motivi. Il più giovane, 17 anni, è stato accoltellato ad un braccio con una specie di bisturi. Un’arma che l’aggressore (probabilmente di qualche anno più grande) avrebbe tirato fuori dopo il diverbio, recidendo l’arteria del ragazzo, e provocando una forte emorragia. Il preoccupante fatto di sangue è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì in un piccolo centro della Provincia di Pistoia, fortunatamente le conseguenze non sono state drammatiche per il ferito, ma la vicenda ha destato allarme e sconcerto in tutto il paese, perché i coinvolti sono particolarmente giovani. Faticosamente si pensa che una lite dove sono coinvolti minorenni possa trascendere a tal punto.
La dinamica dei fatti è al vaglio dell’autorità, sul caso stanno indagando i carabinieri, ma pare veramente molto probabile che si sia arrivati al ferimento dopo più d’una lite,tutte scaturite da futili motivi. I due, residenti in Comuni diversi e distanti tra loro, avrebbero avuto un litigio piuttosto acceso nei giorni scorsi, in un locale pubblico posto nelle vicinanze del luogo dove è avvenuto il ferimento, litigio che potrebbe essersi ripetuto poco prima del ferimento. Ancora sanguinante, il 17enne, è stato accompagnato da alcuni amici in un punto di primo soccorso, dove è stato disposto l’immediato trasferimento all’ospedale San Jacopo, con un’autoambulanza della Croce Rossa. Nella serata di venerdì, il giovane è stato poi sottoposto a un delicato intervento chirurgico: la prognosi è di venti giorni ma fortunatamente non è mai stato in pericolo di vita.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri: la vittima ha dato una sua ricostruzione dei fatti che potrebbe presto portare all’identificazione dell’aggressore. A farsi interprete del disagio dei residenti del borgo dove è avvenuto il fatto è il presidente della Provincia, Luca Marmo: "il fatto genera sconcerto anche per la giovane età dei ragazzi coinvolti, c’impone di dedicare ancora più impegno ed energia al disagio di questi giovani. La responsabilità personale verrà accertata e vagliata dagli organi competenti ma questo non ci esime dal prendere tutte le iniziative possibili. Negli anni scorsi so che venne fatta un’indagine con un questionario, le amministrazioni sono attente".
Andrea Nannini