
Mati, l’uomo che cura con il verde Il giardino Alzheimer è quasi fiorito
di Saverio Melegari
Il nome e le progettualità all’avanguardia del gruppo "Mati 1909" arrivano anche in Romagna con la nascita, nei prossimi mesi, del primo giardino terapeutico per malati di Alzheimer all’interno di uno spazio urbano pubblico. Perché opere del genere, legate alla necessità di regalare momenti particolari per persone che hanno la mente e il corpo annebbiate dalla malattia, ne esistono già ma quello che sarà realizzato entro i primi mesi del 2024 a Cesena è una anteprima assoluta legata alle amministrazioni locali e al pubblico. Proprio in questi giorni Andrea Mati, che assieme ai fratelli Paolo e Francesco manda avanti l’attività di famiglia da oltre 110 anni, è stato ospite a Cesena in qualità di progettista e ideatore dello spazio urbano che verrà realizzato grazie ai denari messi dalla Fondazione Maratona Alzheimer e da Anap Confartigianato in collaborazione con l’amministrazione comunale cesenate.
Un giardino terapeutico che sorgerà nel cuore della città, all’interno dei giardini pubblici di via Verdi: una scelta forte e ampiamente condivisa da tutti gli attori protagonisti. "Inizialmente ci erano state proposte quattro location differenti – ammette Mati –, ma poi è stata scelta quella più centrale che è anche la più grande fra quelle disponibili. L’idea di fondo è di creare uno spazio terapeutico che, però, funga anche dal punto di vista di integrazione. Come ne sono già stati realizzati, all’interno saranno installate le cosiddette piante della memoria, ovvero quel tipo di vegetazione che una volta vista e "assaporata" dal malato di Alzheimer, gli può riportare alla mente annebbiata dalla demenza immagini, ricordi e storie legate alla propria giovinezza".
"Come detto, però, dovrà essere un punto aggregativo, tanto che è stato pensato col Comune di farvi entrare anche i più giovani che potranno visitarlo ed imparare la bellezza del luogo e la varietà delle piante per poi trovare un momento di incontro con le persone malate dai contenuti decisamente forti". Nonostante l’alluvione che ha colpito duramente anche Cesena, i danni ingenti causati dal maltempo di maggio e tutto ciò che ne consegue per l’economia del posto, il Comune non ha voluto togliere dalle priorità questa proposta, pronta adesso a partire.
"Si tratta di tutte persone che hanno reagito immediatamente nei confronti dell’alluvione – ricorda Mati – tanto che siamo stati convocati nel bel mezzo dell’emergenza a recarci a Cesena per chiudere l’accordo: per loro, un giardino del genere rappresenta anche un segno di rinascita". Con questo primo passo, inoltre, si può aprire la breccia per esportare i giardini terapeutici in spazi pubblici anche nel resto d’Italia. "Sono rimasto colpito positivamente – conclude Andrea Mati – dalla volontà che il sindaco di Cesena si è preso di fronte a tutti di esportare questo progetto anche in altre città italiane confrontandosi con altri sindaci suoi colleghi, in modo da dare un posto sicuro, ed una chance per non arrendersi totalmente al destino di chi è afflitto dall’Alzheimer".