Omicidio Buggiano, la tragica fine di "Max, il meccanico volante"

Massimiliano Matteoni si era trasferito da Buggiano a Spianate e aveva attrezzato un furgone come officina mobile. Una rete di clienti in quattro province

Massimiliano Matteoni, 54 anni originario di Milano, con uno dei suoi cani

Massimiliano Matteoni, 54 anni originario di Milano, con uno dei suoi cani

Buggiano (Pistoia), 13 dicembre 2022 - Ormai tutti lo conoscevano come "Max, il meccanico volante". Massimiliano Matteoni aveva attrezzato un grosso furgone, diventato una vera officina viaggiante. "Meccanico a domicilio con officina mobile per lavori di riparazione e manutenzione della tua auto", si può ancora leggere sul suo profilo Facebook. Con questo mezzo si spostava fra le province di Lucca, Pistoia, Pisa e Firenze per soccorrere i propri clienti alle prese con problemi meccanici di vario tipo. Li risolveva sul posto oppure trasportava i veicoli nell’officina fissa presso la sua abitazione. Matteoni nel corso degli anni si era creato così una folta clientela, che non mancava di testimoniare su Facebook la propria soddisfazione per il suo lavoro di riparazione o trasformazione dei motori anche più complessi.

Ma la sua vita è stata improvvisamente spezzata da una serie di fendenti che non gli hanno dato scampo. Saranno adesso gli inquirenti a stabilire il perché, sempre che vi sia una concreta motivazione di questo omicidio, che sempre di più appare legato a un fulmineo scatto d’ira incontrollata, frutto forse di un rancore accumulato nel tempo e infine esploso nel peggiore dei modi .

Matteoni faceva da sempre il meccanico e il carrozziere. Per i motori aveva sempre avuto una grande passione. Con chiavi inglesi e cacciaviti ci sapeva indubbiamente fare. Per parecchi anni, venuto in Valdinievole per amore, aveva gestito il distributore di benzina con relativa officina sulla circonvallazione di Borgo a Buggiano, lungo la trafficatissima Provinciale Lucchese.

Molti lo descrivono come una persona simpatica e disponibile, un professionista serio. Sui social appare circondato da macchine, motori smontati, pezzi di ricambio. Sempre sorridente, spesso in compagnia dei suoi cani che amava tanto. Su Facebook i suoi filmati diventavano occasione di discussione e confronto fra esperti e principianti, tutti accomunati per l’amore della meccanica. "Il nome già è garanzia! Il resto è serietà e professionalità allo stato puro. Number one!" scrive uno dei tanti frequentatori. Anche per questo ieri fra Spianate e Buggiano si stentava a credere a questa sua tragica fine, al corpo martoriato gettato fra le foglie secche di un bosco in una gelida giornata d’inverno.