
Blitz dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pistoia nel centro massaggi Belina massaggio’, in viale Italia poco distante dal centro storico, al cui interno si praticava la prostituzione. L’indagine, coordinata dalla procura, pubblico ministero Luisa Serranti, ha portato alla denuncia dei titolari, una donna e un uomo, entrambi cittadini cinesi, rispettivamente di 50 e 44 anni, domiciliati a Pistoia e al sequestro dell’attività, ubicata sul viale Italia. Il reato contestato è favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nei confronti di giovani ragazze orientali. Ad insospettire i militari è stato il viavai di soli uomini, di tutte le età e anche anziani, che entravano e uscivano da quel locale, che dall’esterno si presentava come un normale centro massaggi. Attraverso numerosi servizi di osservazione, che sono andati avanti per due mesi, i carabinieri hanno documentato un consistente afflusso di clienti, esclusivamente di sesso maschile, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali.
L’attività illecita portata avanti dagli indagati si svolgeva attraverso una prassi consolidata: i clienti contattavano il centro massaggi su un numero di telefono ripotato su una locandina e sulla vetrina del negozio, quindi fissavano un appuntamento con la donna che si occupava di affidare i clienti alle ragazze le quali, oltre ai massaggi tradizionali orientali, offrivano la possibilità di fruire di prestazioni sessuali vere e proprie e di vario genere. Bastava aggiungere dai 20 ai 50 euro alla tariffa standard di 30 euro prevista per il massaggio tradizionale. Al termine delle prestazioni sessuali, le ragazza ricevevano i contanti dai clienti e provvedevano immediatamente a consegnare il denaro alla maitresse.
"Nel corso del blitz, due clienti del centro sono stati sorpresi mentre erano ancora intenti a rivestirsi – spiegano i militari – dopo aver fruito della prestazione sessuale da parte delle massaggiatrici". Nel corso della perquisizione sono stati trovati profilattici, cellulari dedicati agli appuntamenti e circa 2.500 euro in contanti, oltre a diversi documenti attualmente al vaglio degli inquirenti. All’interno del locale luci colorate soffuse, candele e profumatori vari, oltre a musica in sottofondo: così il centro massaggi, ora sottoposto a sequestro, si presentava ai clienti che lo frequentavano. Uomini di tutte le età, anche pensionati e giovani, ad alimentare un giro d’affari, quello dei centri massaggi, "che – spiegano i militari – è ripartito dopo un lungo periodo di stop forzato a causa della pandemia".
Pa.Ce.