
Qualcuno ha scelto di portarla al collo, altri al braccio, in mano o in tasca. Ma c’è anche chi ha deciso di tenerla sul viso, a coprire perfettamente naso e bocca, o solo la bocca. Questo nonostante il via libera da parte del Comitato tecnico scientifico, seguito poi da quello del governo, riguardo all’abolizione, da ieri, dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Le nuove regole però non riguardano gli spazi al chiuso come bar, ristoranti e negozi, né le zone più affollate, dove cioè non è possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro. Nel primo giorno senza più la necessità di "vestirsi" con il dispositivo di protezione, ormai immancabile nelle nostre uscite da un anno e mezzo a questa parte, in tanti - soprattutto giovani - ne hanno approfittato per respirare a pieni polmoni all’aperto e riprendere a vedersi sorridere reciprocamente.
Difficile, se non impossibile, spostarsi per le vie del centro nelle ore più calde della giornata mantenendo la mascherina tirata su, specie se si è anziani. Eppure qualche temerario non è mancato. Diverso il discorso dentro ai negozi o ai bar, dove i clienti hanno continuato a comportarsi esattamente come prima: mascherina sul viso e calata giù solo in caso di consumazione di bevande o alimenti. Restano esenti dall’obbligo del presidio di protezione – sia al chiuso che all’aperto – i bambini fino a 6 anni, chiunque pratichi attività sportiva e le persone con patologie incompatibili con lo stesso dispositivo. Nonostante la caduta dell’obbligo all’aperto, la mascherina va sempre portata con sé e utilizzata in caso di assembramenti. Chi non rispetta le regole, al chiuso e sui mezzi pubblici, rischia una multa che va da 400 a 1.000 euro. La sanzione pecuniaria si può contestare nelle forme e nei modi previsti dalla legge (entro 30 giorni), così come è possibile pagarla in misura scontata del 30% entro cinque giorni. Alla multa possono essere aggiunte delle "aggravanti" se il fatto viene commesso in presenza di persone anziane, immunodepressi o di soggetti positivi al Covid-19 o con sintomi.
"Il fatto di essere liberi di togliersi la mascherina all’aperto è un traguardo importante, ma non significa che l’attenzione vada abbassata – il commento del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi – Anzi, adesso è davvero il momento di non commettere errori e di comportarci responsabilmente, soprattutto quando ci troviamo in luoghi affollati. E speriamo che questi siano gli ultimi sforzi per uscire definitivamente dall’emergenza sanitaria". Insomma, oltre alla mascherina a portata di mano non devono mancare la prudenza e il buon senso. Il primo giorno in questo senso è andato bene, ma ora bisognerà continuare su questa strada per cacciare definitivamente il virus e tornare alla normalità che ci è mancata così tanto.
Francesco Bocchini