PIERA SALVI
Cronaca

Botte all'asilo. "Il caso segnalato alla dirigente"

Parla la rappresentante dei genitori dell'istituto di San Niccolò ad Agliana

L'asilo San Niccolò

Pistoia, 12 giugno 2016 - Quando venimmo a sapere che una bambina raccontava che la maestra le dava le botte, vennero fatte segnalazioni alla dirigente scolastica, al Provveditorato e ai carabinieri. Fu nell’anno scolastico 2014-2015 e allora eravamo allarmati, mentre negli ultimi tempi, sinceramente, eravamo tranquilli».

Lo dichiara Carmela Buscemi, rappresentante dei genitori proprio della classe della maestra accusata di maltrattamenti sui bambini, nella scuola statale dell’infanzia San Niccolò, ad Agliana, che fa parte dell’istituto comprensivo Bartolomeo Sestini. «Mio figlio ha sei anni e frequenta la classe della maestra indagata – precisa Carmela – lui non ha mai manifestato disagi, non ho mai riscontrato nessun problema ed è sempre andato a scuola volentieri. Dopo quelle segnalazioni, fatte dai genitori di 28 bambini, la piccola che raccontava di essere picchiata dalla maestra venne trasferita in un’altra classe, la dirigente scolastica ci riferì di essersi informata e che non c’erano problemi e ci tranquillizzammo».

«Quest’anno – aggiunge –, in quella classe c’era la maestra Antonella insieme a una nuova insegnante e, per quanto mi risulta, tutto era tranquillo. Non entro nel merito della vicenda e non so se le indagini sono partite da quelle segnalazioni – conclude Buscemi -, però, come genitori abbiamo chiesto ai carabinieri se le telecamere che sono state piazzate possono essere lasciate. La videosorveglianza sarebbe una maggiore garanzia per tutti». Quanto è accaduto alla scuola materna di via Dante Alighieri ad Agliana ha sconvolto molte persone, non solo genitori dei piccoli alunni che frequentano quella scuola, ma in generale.

«E’ stato un fulmine al ciel sereno – afferma C. G., madre di una bambina di tre anni che frequenta la materna di San Niccolò –. E’ stato il primo anno in quella scuola e non ho mai visto, né sentito, niente che potesse preoccupare. Le maestre della mia bambina sono angeli. Ho avuto qualche volta l’occasione di parlare con la maestra Antonella e l’impressione che ho avuto è stata di una persona serena e affidabile. Comunque la videosorveglianza permanente nelle classi sarebbe una tutela non solo per i bambini, ma anche per le insegnanti che svolgono bene il loro lavoro». Intanto, il consigliere comunale Maurizio Ciottoli (FdI-An), ha presentato una mozione da discutere in consiglio comunale per attuare proprio un sistema integrato di videosorveglianza diretta, in plessi scolastici e nella residenza sanitaria assistenziale.

«Con un minimo impegno di spesa e minimi costi di personale – afferma Ciottoli – si può installare una rete di videosorveglianza diretta, tale da poter disporre di una registrazione delle attività condotte nelle scolaresche o sale di residenza. Registrazioni da rendere fruibili in tempo reale, su monitor predisposti nella direzione dell’istituto comprensivo. Per il clamore suscitato dall’ennesimo caso di cronaca giudiziaria – conclude Ciottoli – l’iniziativa è da considerare preminente per la repressione e cancellazione dei reiterati episodi di violenza che, purtroppo, si sono verificati anche ad Agliana».