L’ultimo saluto a Giovanni. Era "Il signore dei legni"

Borgognoni era famoso per la sua collezione di pezzi da tutto il mondo

L’ultimo saluto a Giovanni. Era "Il signore dei legni"

L’ultimo saluto a Giovanni. Era "Il signore dei legni"

La città ha detto addio a un suo vitale protagonista. Perchè questo era Giovanni Borgognoni a cui abbiamo dedicato, negli anni, tanti articoli per documentare, insieme a lui, la passione che ha animato tutta la sua vita: la collezione dei legni provenienti da tutto il mondo.

Il suo regno era in via Cammelli, nella zona di Porta Lucchese, dove ha sempre vissuto. Aveva 86 anni. Il suo cuore si è fermato il 15 di febbraio, stremato da una lunga malattia che lui ha affrontato con determinazione e con coraggio, sempre affiancato dall’amore della sua famiglia: della moglie Ausilia, della figlia Simona, insegnante, e del figlio Daniele, che è molto conosciuto in città per il suo talento di musicista percussionista.

La passione per i legni era nata dal suo primo lavoro, quello di lucidatore di mobili, che gli aveva consegnato la capacità di mantenerli. Poi aveva lavorato per diversi anni come ferroviere. Ma Giovanni Borgognoni era, soprattutto, un ricercatore e cultore del mondo del legno.

"La lucidatura – raccontò in una delle nostre interviste – è una questione di poesia...". Un modo raffinato e gentile per sottolineare la cura e l’impegno che metteva nella catalogazione e nel mantenimento dei suoi pezzi. Giovanni aveva ideato, e creato, una raccolta di specie lignee provenienti da tutto il mondo, costituita da 365 varietà per un totale di 1500 pezzi.

Ha esposto l’intera collezione in varie occasioni e a lui era stato dedicato anche un servizio della Rai. Diversi i riconoscimenti che ha ricevuto e tra questi l’out standing Contribution to Wood Classification per Abi (American Biographical Institute) e l’inserimento nel catalogo Rolex Award for Enterprise.

Ovviamente erano i viaggi la passione che accompagnava la sua ricerca, aveva visitato tanti paesi, ma era anche un grande amante dell’opera lirica e dello sport. Da instancabile podista aveva partecipato alla Firenze Faenza. Una vitalità che lo ha accompagnato fino alla fine.

Grande la partecipazione ai suoi funerali, che si sono svolti alla Misericordia, un omaggio che ha commosso i suoi familiari.

E la famiglia Borgognoni pensa ora alla realizzazione di un moderno catalogo dove il lavoro di una vita possa essere sfogliato e dove poter rivivere, in ogni pagina, la passione di un uomo con l’anima ricca di poesia.

lucia agati