DANIELA GORI
Cronaca

Immersi nell’eccellenza. De Franceschi Pacinotti. Grande festa di primavera

L’istituto professionale ha aperto le porte e gli spazi per raccontarsi. Un viaggio per conoscere da vicino tutte le potenzialità dello storico istituto. .

La visita del sindaco Tomasi e del consigliere Capecchi

La visita del sindaco Tomasi e del consigliere Capecchi

E’ una realtà d’eccellenza nella formazione degli studenti nell’ambito agroalimentare, sia dal punto di vista della produzione che del controllo di qualità attraverso le analisi chimiche e microbiologiche: ieri sabato 31 maggio, il plesso di via Dalmazia dell’Istituto Professionale di Stato Barone Carlo De Franceschi-Antonio Pacinotti ha voluto, per un’intera giornata primaverile, aprire le porte alla comunità, per condividere il bello di un luogo curato e ricco di stimoli. "La 1^ Agrifesta. L’Istituto Agrario si racconta" è stato l’evento, patrocinato dalla Fondazione Agraria Barone Carlo de Franceschi, grazie alla collaborazione con il presidente Fabio Fondatori, è stato dunque l’occasione per conoscere da vicino lo storico Istituto Agrario e la sua evoluzione alla luce delle sempre nuove trasformazioni tecnologiche e professionali. La sede occupa un appezzamento di terra di più di 6 ettari, dove oltre alle aule per gli apprendimenti teorici sono presenti un frantoio, due laboratori di chimica e di microbiologia, cinque serre, una delle quali adibita alla coltura aeroponica. Nell’Istituto si studiano materie riferite inoltre all’ambito forestale, nonché alla produzione vivaistica di piante ornamentali. Per questo a tutti gli invitati presenti è stata donata una pianta da fiore, e una saponetta realizzata nel laboratorio di chimica. Durante la giornata, curata dagli studenti e dalle studentesse dell’indirizzo di via Dalmazia, sotto la guida esperta dei docenti, sono state illustrate le attività didattiche e i percorsi formativi, sensibili all’innovazione, alla biodiversità e alla qualità delle produzioni. Non sono mancate le degustazioni di prodotti diretti dell’Istituto, come frutta e olio, le passeggiate botanico-letterarie e i laboratori con la spiegazione di come si ottengono le essenze profumate e quali microrganismi si possono osservare al microscopio. "E’ con orgoglio e perfino un filo di commozione – ha spiegato la dirigente Margherita De Dominicis – che la nostra scuola torna ad aprirsi alla comunità, perché la nostra scuola è radicata e cresce con essa. Questo è il nostro modo di intendere la scuola: un luogo che investe sul futuro dei giovani, tenendo sempre fisso lo sguardo alla realtà del territorio e alle esigenze ed opportunità che si presentano". Hanno fatto una visita il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, l’assessore Gabriele Sgueglia, il consigliere regionale Alessandro Capecchi, il portavoce di Eugenio Giani Bernard Dika. "Una bellissima giornata per l’Istituto Agrario – ha detto Fondatori – che oggi ha messo in mostra la bellezza del suo parco, le competenze degli studenti e degli insegnanti. Voglio ringraziare la dirigente scolastica che ha avuto questa idea di valorizzare le grandi qualità e potenzialità di una scuola storica e identitaria di Pistoia. La Fondazione è e sarà sempre al fianco di chi promuove iniziative ed eventi che fanno parlare bene dell’Istituto Agrario".

D.G.