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Esodo giuliano-dalmata e foibe. Viaggio del Ricordo del Petrocchi

Nelle scorse settimane gli studenti del liceo artistico Petrocchi si sono distinti per impegno e sensibilità storica partecipando attivamente a...

Gli studenti si sono disinti per impegno e sensibilità storica partecipando a due importanti iniziative sulla memoria

Gli studenti si sono disinti per impegno e sensibilità storica partecipando a due importanti iniziative sulla memoria

Nelle scorse settimane gli studenti del liceo artistico Petrocchi si sono distinti per impegno e sensibilità storica partecipando attivamente a due importanti iniziative sulla memoria dell’esodo giuliano-dalmata e delle foibe, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del merito dal Ufficio Scolastico Regionale della Toscana. Le classi 4E e 5E dell’indirizzo Audiovisivo e Multimediale, insieme alla 5D di Grafica, hanno preso parte al progetto nazionale ‘Viaggio del Ricordo’, interamente finanziato dal Mim. Guidati dai docenti David Raguni, Martino Martinelli e dalla professoressa Beatrice Margiacchi, referente della Rete del Giorno del Ricordo, gli studenti hanno approfondito le vicende del fronte orientale italiano attraverso fonti storiche, testimonianze dirette di esuli, incontri con esperti e attività di produzione audiovisiva. Le ragazze e i ragazzi del Petrocchi hanno collaborato all’organizzazione del convegno ‘La triestinità di Svevo fra arte e letteratura’, effettuando interviste, riprese e ricerche sui segni della memoria cittadina, come la lapide in piazza Garibaldi o quella dedicata al maresciallo Petracchi, vittima delle foibe. Il progetto è culminato ad aprile nel viaggio di studio a Mestre e luoghi circostanti come Trieste, Basovizza, Padriciano, Capodistria, Pirano e Fiume, organizzato con la collaborazione di Federesuli.

"Questo viaggio è frutto di un lavoro iniziato nel 2024 – ha detto la professoressa Margiacchi – con la formazione sulla vicenda del fronte Orientale. A partire da settembre ho impostato la programmazione annuale con i colleghi di indirizzo Martino Martinelli e David Raguni per fornire alle classi le conoscenze necessarie sugli argomenti storici che hanno caratterizzato il periodo dal 1943 al 1954. Gli alunni hanno avuto modo di incontrare esuli, leggere e incontrare una delle autrici di In tempo di pace, Beatrice Raveggi e un testimone della strage di Vergarolla, Claudio Bronzin, oltre ad ascoltare lezioni dello storico Gianni Oliva e dell’architetto Massimiliano Tita".