Folla ai funerali di Luigi Bardelli. “Il suo impegno un grande dono per tutta la comunità”

Oltre trecento persone nella chiesa di San Francesco per i funerali del direttore e fondatore dell'emittente Tv Libera Pistoia. Il vescovo Tardelli: “Uomo dentro la realtà al servizio degli ultimi, ha dato tanto a Pistoia e non solo”

Folla ai funerali di Luigi Bardelli (Acerboni/FotoCastellani)

Folla ai funerali di Luigi Bardelli (Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 13 maggio 2024 – Addio commosso a Luigi Bardelli. Oltre trecento persone hanno affollato oggi pomeriggio, 13 maggio, la chiesa di San Francesco a Pistoia, per dare l'ultimo saluto al giornalista, direttore e fondatore dell'emittente Tv Libera Pistoia e presidente e fondatore della Fondazione Maic (Maria Assunta in Cielo), accreditata dalla Regione Toscana per l'erogazione di prestazioni alle persone con disabilità. Bardelli è morto nella notte tra sabato e domenica nella sua casa di Pistoia, dopo una breve malattia.

Tante le autorità presenti in chiesa, ma anche molte persone comuni e tanti giovani. "È una giornata triste - ha detto il vescovo di Pistoia e Pescia, Fausto Tardelli -, perché sentiamo già la mancanza di Luigi, della sua energia, della sua voglia di fare, del suo entusiasmo, della sua fede, però direi che è anche un giorno in cui sentiamo di dover dire grazie al Signore per il dono che è stato Luigi, per quello che lui ha fatto, per il suo modo di vivere una fede incarnata, dentro la realtà al servizio degli ultimi, per essere stato una presenza civile anche, molto significativa che ha dato tanto alla città di Pistoia e non solo”.

"Bardelli - ha sottolineato il sindaco Alessandro Tomasi - ha segnato la storia recente di Pistoia. L'ha segnata nella vita politica, con l'impegno diretto (Bardelli in passato ha ricoperto anche il ruolo di consigliere comunale, ndr), ma anche in modo indiretto, suscitando dibattiti, riflessioni sul futuro di Pistoia attraverso il suo programma televisivo storico, dove veramente affrontava argomenti locali, ma anche grandi riflessioni su temi nazionali e internazionali. Ma vorrei ricordarlo soprattutto per la sua intuizione, per allora rivoluzionaria, rispetto alla disabilità, alle famiglie che devono affrontarla, E qui la creazione della sua Maic, che è sempre stato il suo pensiero centrale. L'idea di accudire, di accogliere i ragazzi diversamente abili, di non farli sentire differenti, di portarli in vacanza al mare. Lì si è formata una generazione di giovani volontari, che hanno cambiato le loro vite con questo servizio civile ante litteram”.