REDAZIONE PISTOIA

Luci "made in Agliana" per illuminare il David

La "giovane" azienda è specializzata in tecnologia al led all’avanguardia. "Un onore per noi valorizzare un simbolo dell’Italia"

Forniti da una ditta aglianese i materiali per l’illuminazione permanente del David, al Piazzale Michelangelo di Firenze. Ha contribuito a questo suggestivo allestimento la Ombre-1, azienda giovane, ma con persone esperte, specializzata in illuminazione architetturale a Led nel settore industriale, artistico e ferroviario. Il gruppo scultoreo in bronzo, copia ottocentesca dell’originale in marmo scolpito da Michelangelo Buonarroti e conservato alla Galleria dell’Accademia di Firenze, è stato valorizzato, dopo il recente restauro, con illuminazione permanente costituita da sei nuovi apparecchi Led di luce bianca, che consumano un sesto di un contatore domestico e per iniziative speciali potranno cambiare colore. Sono riflettori particolari in alluminio, specifici per le opere d’arte. La Ombre-1 è stata fondata ad Agliana nel 2018 da cinque soci, fra cui Daniele Matteini presidente della società, nonché attuale presidente di Confindustria Toscana nord. Come raccontano Marco Bonacchi (amministratore delegato) e Giacomo Matteini (direttore commerciale e amministratore) il nome deriva da Ombrone (principale torrente della Piana) in riferimento a un simbolo del territorio. ‘Ombre’ perché luce e ombra sono fondamentali nell’illuminazione, ‘one’ il numero 1 in lingua inglese. Poi la ditta ha assunto due dipendenti. "Nonostante il periodo critico – dicono Bonacchi e Matteini – siamo riusciti a espanderci e investire. Siamo nati per progettare componenti elettronici per illuminazione ma arriviamo al prodotto finito avvalendoci di aziende partner". Catalogo, con disegni dell’artista aglianese Martina Fantacci, ispirato all’alfabeto greco perché la Ombre-1 guarda a futuro e innovazione con un occhio al passato. L’illuminazione del David è stata progettata da Firenze Smart, società in-house del comune di Firenze, con cui la ditta aglianese collabora da tempo. "L’altra azienda partner è la Griven – riferiscono Bonacchi e Matteini –, per l’illuminazione Rgbw, utilizzata anche per il David". L’illuminazione Rgbw si basa su rosso, verde, blu e bianco, colori primari per ottenere una vasta gamma di colori. "E’ come l’illuminazione teatrale – spiegano i due soci –. Si può programmare il cambio d’illuminazione da remoto anche se, per ora, sul David non è attiva. Siamo molto soddisfatti perché il David è un simbolo planetario di grande interesse. L’illuminazione in generale - proseguono - valorizza e offre più sicurezza. La luce colorata oggi è veicolo di comunicazione. Da diversi anni l’efficienza energetica è stata incrementata, noi facciamo continue ricerche e aggiornamenti alle normative".

Piera Salvi