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Lucciano, lo scontro sale. Un’assemblea infuocata

La chiusura un anno fa, dopo l’alluvione. I lavori inizieranno il 20 gennaio. Il sindaco Romiti: "Abbiamo dovuto trovare i finanziamenti. Avanti per tre mesi".

Il sindaco Gabriele Romiti e il vicesindaco Patrizio Mearelli

Il sindaco Gabriele Romiti e il vicesindaco Patrizio Mearelli

I lavori per ripristinare via di Lucciano inizieranno dopo il 20 gennaio 2025, quando saranno terminate tutte le operazioni di verifica che consentono l’affidamento alla ditta che si sarà aggiudicata la gara, e dureranno 90 giorni lavorativi, condizioni meteo permettendo. Un iter lungo oltre un anno dunque quello che l’amministrazione comunale ha dovuto obbligatoriamente seguire in ottemperanza alle normative, per poter metter mano alla ricostruzione della strada. Il 2 novembre 2023 dopo l’alluvione infatti via di Lucciano subì uno smottamento con l’apertura di una voragine sul lato che costeggia il corso d’acqua che scorre dalla collina. Mercoledì 23 ottobre durante un’assemblea con i cittadini al circolo di Lucciano il sindaco Gabriele Romiti e il vicesindaco Patrizio Mearelli hanno illustrato tutti gli step per poter arrivare alla conclusione dell’iter, iniziato a dicembre 2023, che porterà al rifacimento della strada. "Il problema è stato nel non poter inserire per legge questa strada negli interventi di somma urgenza dopo il disastro dell’alluvione perché esiste un percorso alternativo per andare a Lucciano - ha esordito Romiti - inoltre alla proposta che abbiamo fatto a dicembre al Commissario e al Dipartimento nazionale di Protezione Civile, in sostanza al Governo, di inserire la strada nell’elenco delle priorità non abbiamo mai avuto risposta e quindi nessun finanziamento. Per questo a gennaio ci siamo mossi per affidare la progettazione, e al momento dell’approvazione del bilancio di aprile abbiamo inserito il finanziamento da parte del Comune di questi lavori". L’importo previsto è di oltre 700mila euro. Per arrivare a poter indire la gara (indicativamente per la metà di novembre) c’era tra l’altro da rispettare una serie di passi preliminari tra i quali lo spostamento dell’impianto dell’Enel, la realizzazione di bypass sulla rete del metano, richiedere l’autorizzazione paesaggistica e avviare una conferenza dei servizi con consorzio di bonifica e Genio civile perché la strada confina con l’argine. "Sono dispiaciuto per i disagi che devono sopportare i residenti della parte di Lucciano che si trova dopo la strada interrotta - ha detto Romiti - purtroppo non è stato possibile fare altrimenti, ad oggi l’intervento straordinario non è stato riconosciuto e abbiamo dovuto seguire l’iter ordinario che ha portato a un allungamento dei tempi". Durante l’assemblea i cittadini presenti sono intervenuti con domande e richieste di chiarimenti. "Stranamente però - sono stati i commenti - non c’è qui nessuno di quelli che abitualmente polemizzano sui social per la strada chiusa".

Daniela Gori