REDAZIONE PISTOIA

L’omaggio dei Carabinieri a Calderaro

Il brigadiere capo Giuseppe Calderaro va in pensione dopo oltre 41 anni di servizio nei Carabinieri. Il suo commiato è stato celebrato con una cerimonia presso il Comando Provinciale di Pistoia, dove ha ricevuto ringraziamenti per la sua carriera e i successi ottenuti nelle indagini contro la corruzione.

L’omaggio  dei Carabinieri a Calderaro

Il brigadiere capo Giuseppe Calderaro va in pensione dopo oltre 41 anni di servizio nei Carabinieri. Il suo commiato è stato celebrato con una cerimonia presso il Comando Provinciale di Pistoia, dove ha ricevuto ringraziamenti per la sua carriera e i successi ottenuti nelle indagini contro la corruzione.

Dopo oltre 41 anni di servizio il brigadiere capo qualifuca speciale Giuseppe Calderaro va in pensione. Nel corso di una breve cerimonia di commiato tenutasi presso il Comando Provinciale Carabinieri di Pistoia, il comandante colonnello Fabio De Rosa, ha voluto salutare il militare nel corso del suo ultimo giorno di servizio, ringraziandolo per quanto fatto. Il militare, nato a Torchiarolo (in provincia di Brindisi), si è arruolato nell’Arma il primo febbraio 1983 dove ha frequentato il corso carabinieri presso la scuola allievi carabinieri di Iglesias (in provincia di Cagliari). Dopo un breve periodo di servizio presso la Stazione Carabinieri di Impruneta, nel maggio 1985 viene destinato al Nucleo Informativo del Comando Provinciale di Firenze. Tra il 1986 fino alla data del congedo svolge servizio al Nucleo Informativo del Comando Provinciale Carabinieri di Pistoia. In tali Reparti si distingue per la partecipazione a complesse attività d’indagine di reati contro la pubblica amministrazione, conseguendo ottimi risultati con l’arresto di funzionari, politici e impresari corrotti. Nel 1998 dopo la frequentazione del corso presso la Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri di Vicenza, è nominato vicebrigadiere. Nel 2012 è stato il primo degli eletti a livello regionale per la categoria sovrintendenti nel Consiglio di Rappresentanza Militare dove si è distinto per iniziative a carattere sociale e per proposte a vantaggio della categoria, con lo studio sul riordino del ruolo Sovrintendenti e la modifica alla legge dell’Imu.