L’imponente progetto. Il parco ’made in Pistoia’. Sarà un polmone verde nella capitale Dusambe

Non solo le nostre piante: anche il ’disegno’ è di uno studio pistoiese. Un grande lavoro firmato, ormai tre anni fa, da Menici Garden Lab . L’intento era e resta quello di celebrare il trentennale dell’indipendenza.

L’imponente progetto. Il parco ’made in Pistoia’. Sarà un polmone verde nella capitale Dusambe

L’imponente progetto. Il parco ’made in Pistoia’. Sarà un polmone verde nella capitale Dusambe

Il progetto, in tutta la sua maestosità, venne fuori per la prima volta sul finire dell’estate del 2021 quando, anche attraverso i propri canali social, la Menici Garden Lab – noto studio cittadino di pianificazione e progettazione di giardini e paesaggi, con sede in piazza dello Spirito Santo – fece conoscere qualche dettaglio e rendering del progetto "La città verde", ovvero la fabbrica d’ossigeno per il futuro di Dusanbe, la capitale del Tagikistan. Un percorso portato avanti in prima persona dal titolare, Federico Menici, e dai suoi collaboratori, che nella giornata di ieri ha vissuto una importante accelerazione con l’arrivo a Pistoia del Presidente della repubblica tagica Emomali Rahmon, alla guida del suo Paese da oltre trent’anni.

All’epoca, infatti, si dovevano festeggiare i trent’anni dall’indipendenza dall’ex Unione Sovietica (1991-2021) e fu partorita questa bellezza che aveva le proprie solide radici a Pistoia e che doveva coinvolgere le aziende vivaistiche del territorio. Un intendo che sembra essere rimasto saldo, con la più famosa e conosciuta nel mondo, la Vannucci Piante, che ha ospitato la permanenza a Pistoia del Capo di Stato. Un’opera mastodontica e decisamente impattante per la capitale del Tagikistan, ma necessaria sia per celebrare un momento storico per tutto il Paese e soprattutto per avere un polmone verde intorno al palazzo presidenziale. Niente è stato lasciato al caso: dalle fontane danzanti decorative che poi danno vita a veri e propri ruscelli e corsi d’acqua fino alle serre degli agrumi, dai grandi viali che si perdono a vista d’occhio con piante di varia statura, fiore e ombreggiatura, fino al vivaio ornamentale, al frutteto e la presenza di alberi ad alto fusto. Migliaia di esemplari erano previsti nel progetto originario: adesso resta da capire se l’operazione andrà definitivamente in porto (in merito, al momento, c’è grandissimo riserbo), con il "Made in Pistoia" pronto ad espatriare anche in Asia centrale.

Saverio Melegari