
Uno snodo di collegamento con le province vicine di grande centralità, un’area il cui potenziale è talmente elevato da poter divenire fulcro di un accrescimento di relazioni certamente non secondario, oggi che più che mai la chiamata al rilancio generale dell’economia si fa sempre più pressante. C’è questo e molto altro dietro la scelta della Tuscany Real Estate Development (Tred), società aggiudicataria alla cifra di 3 milioni e 850mila euro dell’asta chiusa nell’autunno scorso, di scommettere sull’area ex Breda, oggi nient’altro che un cratere in preda all’abbandono in cerca da anni di una disperata rinascita.
Il futuro si inizia a scrivere da oggi, all’indomani della firma all’atto di vendita avvenuta nello studio fiorentino del notaio Gunnella alla presenza dei curatori fallimentari che in questi anni hanno seguito la vicenda, Manuela Olastri e Silvio De Lazzer, di rappresentanti del Comune di Pistoia, Roberto Puccini (presidente), Raffaele Catalano e Paolo Salvadori (amministratore delegato). Al momento non trapelano indicazioni sul progetto, difficili da fornire in un momento in cui ancora sembra essere in corso la ricerca del professionista che dovrà progettare l’intera area, dunque difficile appare immaginare nero su bianco una tempistica, anche alla luce del fatto che in fase progettuale possano ipoteticamente rendersi necessari dei passaggi in sede di consiglio comunale.
Ma le idee non mancano, improntate a quel concetto di "più verde meno cemento" dichiarate fin da subito e che saranno poi oggetto di successive esternazioni che la società intende fornire a breve attraverso presentazioni ufficiali. "Con la firma dell’atto di vendita – spiega il presidente di Tred, Roberto Puccini, pratese, 71 anni, non nuovo a scommesse edili e immobiliari – la nostra società ha confermato l’importante investimento per la valorizzazione di un’area con straordinari caratteri urbanistici, il cui futuro sviluppo può accrescere anche le relazioni tra la città di Pistoia e l’area vasta che da Firenze arriva a Pisa, passando per Prato e Lucca. In vista della definitiva acquisizione dell’area, nel dicembre scorso la nostra società aveva modificato il proprio statuto assumendo la qualifica di Società Benefit, aggiungendo allo scopo lucrativo finalità di beneficio comune, impegnandosi ad agire in modo responsabile, sostenibile e trasparente e promuovendo opportune forme di collaborazione con le istituzioni locali in materia di qualità ambientale, organizzazione del lavoro e dei servizi anche culturali". "Dopo un lungo periodo di abbandono – ha dichiarato Paolo Salvadori, amministratore delegato di Tred, un passato in veste di responsabile direzione e controllo della Giusti ai tempi in cui le ruspe nel cantiere ancora funzionavano – la vendita dell’area ex Breda a Tred consente finalmente di riprendere l’opera di recupero di un complesso immobiliare posto in prossimità dell’antico centro storico di Pistoia, la cui valorizzazione urbanistica ed edilizia può produrre duraturi effetti, anche di natura socio-economica, sul contesto circostante. Nell’immediato, la società si adopererà per mettere in sicurezza l’area e per predisporre quanto necessario all’avvio dei lavori di urbanizzazione".
L.M.