REDAZIONE PISTOIA

Un Natale 'diverso': alla santa messa le lettere dal carcere

I detenuti sono stati invitati a scrivere dei pensieri in occasione delle festività. Alcuni di questi saranno letti durante la funzione officiata dal vescovo in carcere

Il carcere di Santa Caterina in Brana (Luca Castellani/FotoCastellani)

Pistoia, 23 dicembre 2019 - Un mondo parallelo, spesso muto alle orecchie dei più, che preferiscono ignorare quel che accade qualche passo più in là dalla vita che scorre 'normale' tra le mura di casa. E' quello del carcere, caleidoscopio di anime provenienti da mondi e culture spesso differenti e opposte. Allo scopo di dare voce a questo mondo, spesso sconosciuto ai più, da un'idea dei professionisti dell'Azienda Usl che operano nel carcere, è nata una iniziativa inizialmente riservata solo alle persone private della libertà alle quali è stato chiesto di scrivere in modo anonimo un pensiero di Natale da riporre poi in una "cassetta dei pensieri" posta all'ingresso dell'ambulatorio del carcere.

A questa iniziativa hanno poi aderito spontaneamente tutti i professionisti che operano all'interno del Carcere di Pistoia, agenti della polizia penitenziaria, educatori, personale amministrativo che hanno anch'essi scritto un pensiero che hanno riposto nella stessa cassetta: il Natale ha coinvolto tutti abbattendo anche le barriere più impensabili e questo anche grazie alla sensibilità della direttrice e del comandante della polizia penitenziaria. Questa raccolta di pensieri, idee ed emozioni vuole essere quindi una finestra su questo mondo fatto di blindi e cancelli, di persone e uniformi che alla fine sono comunque unite nel vivere insieme la stessa magia del Natale. Alcune di queste lettere saranno lette durante la messa di Natale che il Vescovo di Pistoia officerà in carcere e tutte saranno raccolte in una pubblicazione.