MICHELA MONTI
Cronaca

"La discarica del Cassero deve chiudere per sempre"

Il sindaco Piero Lunardi scrive all'assessore Fratoni in Regione

L'ingresso della discarica del Cassero (Foto Castellani)

Pistoia, 7 aprile 2018 - «PER QUANTO ci riguarda la discarica del Cassero dovrebbe essere definitivamente chiusa». Non usa giri di parole il sindaco di Serravalle Pistoiese, Piero Lunardi, una volta appresa la notizia del dissequestro dell’impianto e della riapertura, seppur parziale, delle attività a Casalguidi. Senza farsi troppo attendere, ieri, ha scritto una lunga lettera all’assessore regionale Federica Fratoni per chiedere vincoli stringenti sull’attività del Cassero a partire dalla creazione di un ufficio del Comune all’interno della discarica dove un funzionario dell’ente possa svolgere azioni di controllo. Non solo, diverse altre le richieste inviate alla Regione alla luce dei forti timori scattati nella popolazione di Casalguidi dopo il maxi incendio di quasi due anni fa.

«I rifiuti conferiti nell’impianto dovrebbero essere provenienti solo da attività site sul nostro territorio regionale, preferibilmente solo direttamente dalle aziende e non da trasformatori di rifiuti – scrive a Fratoni il sindaco – altrimenti verrebbe meno il significato di un impianto che è nato per le esigenze delle nostre aziende locali. Siamo favorevoli inoltre a che la Regione accolga pienamente l’autolimitazione proposta da PistoiAmbiente in merito rifiuti pericolosi, assimilati e ‘a specchio’, così da rendere più sicura l’attività di monitoraggio sia da parte della proprietà sia da parte della Regione stessa, attraverso Arpat».

«UN MIGLIORE sistema di videosorveglianza con telecamere di controllo all’ingresso e alle zone di scarico – chiede ancora Lunardi – con possibilità di accesso alle immagini anche da parte dell’amministrazione comunale, in particolare da parte del corpo di polizia municipale, e da parte delle autorità competenti, in particolare da parte della locale stazione dei carabinieri di Casalguidi. Il sistema di videosorveglianza dovrà prevedere anche telecamere atte alla rilevazione del calore in modo da avvisare tempestivamente tutti gli organi competenti in caso di incendio. L’accesso all’impianto per il conferimento dovrebbe essere ben individuato e delimitato; per quanto ci riguarda suggeriamo un orario che vada dalle 8 alle 14».

«CI PERMETTIAMO inoltre di suggerire che la Regione – conclude Lunardi –, visto l’approssimarsi della fine del ciclo di vita della discarica, provveda a individuare un nuovo idoneo sito per lo smaltimento di rifiuti speciali, così da evitare fasi di emergenza. Questa amministrazione non intende dare il proprio parere favorevole a nessun tipo di ampliamento dell’impianto esistente che dovrà arrivare al termine della convenzione in essere e dovrà quindi chiudere definitivamente per la successiva fase di gestione e di bonifica del sito».