Le suggestioni del duo Antonello-Ghezzi

I due artisti presenteranno sabato, alla galleria Vannucci, il volume monografico "Terra Cielo Iperuranio": un inno alla libertà creativa

Le suggestioni del duo Antonello-Ghezzi

Le suggestioni del duo Antonello-Ghezzi

Un invito a entrare in un mondo fatto di visioni, suggestioni, sogni che diventano arte, esplorando dimensioni che travalicano la realtà terrena. Si rintraccia la fisionomia chiara e nitida del fare e sentire del duo artistico Antonello-Ghezzi nel volume monografico "Terra Cielo Iperuranio" edito dalla pistoiese Metilene che viene presentato questo sabato alle 17.30 alla Galleria Vannucci, che è una delle residenze più familiari al duo stesso. In quella occasione si potrà entrare in contatto con l’universo creativo di Nadia Antonello e Paolo Ghezzi, portati per mano nel dialogo dallo storico dell’arte Lorenzo Cipriani. Con il volume verrà presentata la stampa edita da Metilene, a tiratura limitata, firmata da Antonello Ghezzi. Il libro raccoglie una vasta selezione dei lavori passati e recenti di Antonello-Ghezzi, a partire dalla celebre mostra tenutasi presso il museo CAMeC di La Spezia. Le opere presenti nel volume spaziano dalle visioni astratte delle porte che si aprono solo se sorridi, alle bolle di sapone che sfidano i confini fisici, fino alle prospettive suggestive dei cieli stellati del futuro.

Il lavoro di Antonello Ghezzi è un inno alla libertà creativa, un invito a lasciarsi trasportare dalla fantasia e a esplorare mondi al di là dei confini della realtà. "Terra Cielo Iperuranio" non è solo un libro da sfogliare, ma un’esperienza da vivere, un invito a lasciarsi affascinare dal potere dell’arte di trasformare il mondo intorno a noi. All’interno del volume testi in italiano e inglese di Eleonora Acerbi, Cinzia Compalati e Cesare Biasini Selvaggi. Nadia Antonello e Paolo Ghezzi hanno mosso i primi passi artistici all’Accademia di Belle Arti di Bologna. È qui che hanno coltivato la loro visione unica, concentrata sulla leggerezza e sull’integrazione fra scienza, realtà e poesia. Nel 2009 hanno fondato il duo Antonello Ghezzi, dando il via al percorso artistico. Le loro installazioni, caratterizzate da un’innovativa combinazione di forme e materiali, sono parte integrante di numerose collezioni private e hanno ricevuto riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale.

Le loro installazioni fanno parte di numerose collezioni private e sono state presentate, unitamente alle performance, in contesti italiani e internazionali, tra i quali: Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile, Plaza Cielo Tierra di Cordoba, Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Ambasciata Italiana ad Atene, WhiteSpaceBlack Box a Neuchâtel, Kunsthall di Bergen, Beit Beirut, Wayfarers di Brooklyn a New York, Parlamento Europeo di Bruxelles, Gnration di Braga, Miasto Ogródow di Katowice, Palazzina dei Bagni Misteriosi di Milano, Artbab Manama in Bahrain, Sound Design Festival di Hamamatsu in Giappone, Istituto Italiano di Cultura di Atene, Art Foundation di Atene, Usina del Arte a Buenos Aires, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Moscow Biennale, Pitti Uomo di Firenze, Sarajevo Winter Festival, Blik Opener di Delft, Arsenale di Verona e CIFF di Copenhagen. Il loro atelier si trova a Bologna, all’interno della Palazzina Liberty ai Giardini Margherita.

l.m.