REDAZIONE PISTOIA

"Le Ginestre", ora la riapertura si avvicina

Lo storico complesso di Maresca potrebbe riprendere l’attività alla fine di giugno. Discoteca, ballo liscio, ristorante e tante iniziative

Il complesso turistico "Le Ginestre" è chiuso da una decina d’anni: una ferita nel cuore di Maresca. La svolta però sembra vicina perché potrebbe riaprire nelle prossime settimane, giusto in tempo per restituire un’importante opportunità all’estate turistica della montagna. Dopo la chiusura, l’imponente struttura, composta da un’ampia terrazza, una sala polivalente dall’armonica forma ad anfiteatro, sicuramente la più capiente dell’intera montagna (si dice che molti anni addietro, in occasione di una manifestazione di beneficenza, trovarono posto un migliaio di persone), affiancata a un ristorante pizzeria, è rimasta in balia dei vandali, che non si sono fatti pregare per danneggiarla. Dal punto di vista strutturale l’immobile è sano e i lavori che dovrebbero garantirne la riapertura per la stagione estiva 2022 sono ormai a uno stadio avanzato. I bagni sono stati messi a norma, le modifiche interne sono state ultimate e l’impianto elettrico è praticamente terminato.

"Le Ginestre", costruite negli anni ’60 dalla Smit (Società marescana incremento turistico), grazie ai soldi raccolti attraverso una raccolta di azionariato popolare, ed inaugurate l’11 luglio del 1967, sono state il cuore dell’accoglienza turistica marescana, con una piscina, una struttura di ristoro e una di divertimento di tutto rispetto. Poi, complici diverse vicissitudini, la proprietà è passata di mano ma senza riuscire a tornare ai fasti degli anni ’70 e ‘80 quando, sotto la gestione di Alvaro Bartolomei, si esibivano artisti come Roberto Vecchioni, Gino Paoli, Lucio Dalla e una giovanissima Fiorella Mannoia, senza negarsi Franco Cerri e Enrico Intra.

Negli anni il Comune di San Marcello è entrato a far parte della compagine sociale, poi la piscina è stata acquistata dalla Provincia che, dopo averla messa a norma, ne ha affiancata una coperta, costruita ex novo con fondi europei ed inaugurata nel 2009 sotto la presidenza Venturi, che realizzò anche un impianto a cippato in sostituzione di quello a gasolio, mantenuto come riserva in casi di emergenza e poi riconvertito a metano. L’immobile principale è invece finito all’asta ed acquistato nel 2017 da Davide Vitelli, un giovane impresario pisano a cui si è affiancato l’imprenditore montecatinese Mario Castronuovo. A seguito dei due anni di restrizioni Covid e dopo che il paese è rimasto senza un ristorante, la riapertura de "Le Ginestre" fornirebbe quell’apporto di cui il paese ha estremo bisogno.

L’intenzione di Vitelli e Castronuovo è di "accendere le luci" già nei prossimi giorni, per poi ridare corso all’attività alla fine del mese di giugno. I punti di forza saranno la ristorazione a chilometri zero, le iniziative che possano coinvolgere il mondo dello sport e quello della disabilità, senza dimenticare ballo liscio e discoteca.

L’ultimo ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla complessa burocrazia che contraddistingue l’Italia intera, ma i gestori sembrano non averne paura.

Andrea Nannini