"Lavori nell’orto", Mariani alla San Giorgio

Zucche essiccate trasformate in opere d’arte e visionarie progettazioni domestiche. Domani l’inaugurazione della mostra

Ci sono gli "zuccovasi" e poi ci sono le "zuccoteste", bizzarri (e biologici) oggetti reinventati a partire da un luogo che suggerirebbe ben altro, l’orto. E poi ci sono invece classiche interpretazioni d’artista – quadri a olio, di dimensione varia – che riflettono invece sul tema della casa. Sempre riconducendo in qualche modo al mondo altro dall’umano, con la "casa serpente", la "casa chiocciola" o la "casa verme". Tutto questo è "Lavori nell’orto", nuova mostra che sarà inaugurata domani, sabato 13 gennaio (alle ore 17) negli spazi espositivi della Biblioteca San Giorgio che raccoglie proprio il lavoro artistico di Massimo Mariani.

Due, come accennato, sono le sezioni che la compongono, "Zuccario" nelle vetrine dell’ingresso con quaranta pezzi realizzati con zucche essiccate trattate secondo la logica dell’artefatto attorno alla cui funzione e utilità ci s’interroga e "Cambio casa" nello spazio espositivo interno, ovvero visionarie e ironiche progettazioni domestiche che hanno lo scopo di divertire ma anche interrogare su come sono le nostre case e su come potrebbero essere.

I titoli delle due sezioni, che rimarranno nelle vetrine e negli spazi espositivi interni fino al primo febbraio, sono anche i titoli di due volumi sulle opere di Mariani che verranno presentati in occasione della inaugurazione della mostra: rispettivamente "Zuccario", pubblicato da GFPress e "Cambio casa", pubblicato da Metilene.

Massimo Mariani, architetto, designer e artista, è nato nel 1951 a Pistoia. Si laurea nel 1977 alla facoltà di Architettura di Firenze, dove successivamente insegnerà (dal 1980 al 1992) coadiuvando l’attività didattica di Remo Buti. Nel 1980 fonda assieme ad Alberto Casciani lo studio Stilema che si occupa della produzione di oggetti sperimentali e arredi. Nel 1986 con un gruppo di architetti è co-fondatore del movimento Bolidista. Dal 1980 lo studio Mariani si trova a Montecatini Terme e si occupa di architettura e interior design, cercando sempre di applicare alla professione una modalità originale e creativa, su una linea ibrida, fatta di contaminazione e intrecci disciplinari, finalizzati a superare il limite della specializzazione, secondo una filosofia di progetto personale e di studio che può sintetizzarsi in quattro parole: ironia, colore, cuore e amore.

Massimo Mariani ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia nel 1985 e nel 2012. Ha inoltre ottenuto diversi riconoscimenti, tra premi e menzioni, partecipato a numerosissime mostre e firmato la realizzazione di progetti architettonici dalle committenze più disparate.

l.m.