
L’antica festa della Macchia Due messe e la cocomerata
Domenica 20 agosto torna alla Macchia Antonini una delle più antiche feste toscane, iniziata nel 1827 per volontà testamentaria di Pellegrino Antonini. Alle 10.30 "Vi intratteniamo con gli scacchi" a cura dell’Associazione Scacchi dinamici. Alle 11 messa nella cappella Antonini e alle 16 la cocomerata di mezza estate, accompagnata dalla banda comunale. Dalle 16 alle 18 camminata con i bastoncini alla scoperta dei sentieri della Macchia Antonini, a cura dell’Azienda agricola Forestiamo. Alle 18 messa nella cappella Antonini. Durante tutta la giornata si svolgerà il mercato. Ai festeggiamenti sarà presente il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. La festa prende vita nello scenario di un luogo immerso nella natura e affonda le radici in una storia d’altri tempi, quando il mecenate pistoiese Pellegrino Antonini decise di donare alla popolazione più di duecento ettari di terreno. Pellegrino aveva ereditato questo grande appezzamento di terra da suo padre Felice, che lo aveva acquistato nel 1778 dal Granduca di Toscana. La famiglia Antonini trasformò la zona, completamente boschiva, nel luogo che è possibile ammirare ancora oggi. Fra le disposizioni testamentarie di Pellegrino vi fu l’obbligo di organizzare, ogni anno e in perpetuo, una festa popolare in suo onore nella domenica più vicina al 20 di agosto. Oggi la proprietà è amministrata dal Legato Antonini.