La voce delle imprese. Il ’manifesto’ di Cna sui nodi da sciogliere: "La politica ci ascolti"

Un documento che fa sintesi delle necessità delle attività economiche. Dalle infrastrutture viarie ai centri urbani, passando per la connettività.

La voce delle imprese. Il ’manifesto’ di Cna sui nodi da sciogliere: "La politica ci ascolti"

La voce delle imprese. Il ’manifesto’ di Cna sui nodi da sciogliere: "La politica ci ascolti"

Si chiama "Manifesto Cna" ed è un percorso che l’associazione di categoria ha avviato nei territori della Toscana centrale fra 490 aziende per presentare dati e idee a tutti i candidati a sindaco nei comuni nei quali si andrà al voto il prossimo 8 e 9 giugno. E quindi la suddivisione fra le città di Prato e Pistoia, Piana, Valdinievole, piana pratese, Montalbano, Montagna e Valbisenzio. In tutto sono dodici i punti presi in esame con risultati ben diversi fra le varie province ma che fanno capire quelle che sono davvero le emergenze territoriali che, ovviamente, si ampliano alla connettività col resto della Toscana e non solo.

Per esempio, il 92% delle imprese della piana pistoiese e il 96% di quella pratese chiedono interventi di medio, lungo e breve periodo per quanto riguarda la viabilità e infrastrutture. La manutenzione, il decoro e la cura delle aree urbane e dei centri storici sono considerati tematiche rilevanti per le imprese. In particolare, l’80% delle imprese della nostra città hanno dato un giudizio positivo sulla situazione attuale. Panoramica ben diversa, invece, per quanto concerne la crisi del piccolo commercio: per oltre il 25% delle imprese di Pistoia sarebbe opportuno pensare a nuovi spazi per il rilancio di queste attività.

"Incentivi, spazi di aggregazione, decoro, adeguata viabilità di accesso, parcheggi, programmazione compartecipata degli eventi, sono le soluzioni che proponiamo di affrontare per il rilancio del commercio e dell’artigianato in città – spiega Massimo Iozzelli, presidente Cna Pistoia centro – chiediamo attenzione continua, meno interventi ’bandiera’ e maggiore condivisione sui punti che stiamo mettendo in evidenza". Resta, invece, una percezione positiva (54%) per quanto riguarda la sicurezza urbana a differenza, invece, della voce "connettività a banda larga" che, specialmente nella piana e sul Montalbano viene visto come un ostacolo di non poco conto allo sviluppo industriale. "Prendiamo atto degli interventi di cablatura attivati in diverse aree dalla Regione Toscana – aggiunge Gabriele Noci, referente di Cna per il Montalbano – ma bisogna essere ben consapevoli che l’80% delle imprese di quest’area e addirittura il 92% della Montagna Pistoiese richiedono da tempo, e con forza, un intervento di miglioramento della connettività che ha un impatto determinante per rendere competitivi questi territori".

Andando avanti nel manifesto che la Cna Toscana Centro (nella foto, il presidente Claudio Bettazzi) ha proposto, c’è una richiesta elevata anche per quel che riguarda l’implementazione delle reti pubbliche di servizio con proposte di miglioramento che arrivano da 3 aziende su 4 della nostra piana visto che si registrano, a volte, anche intere aree industriali che ancora sono prive di acqua potabile o di collegamento alla rete del gas metano. Altro capitolo scottante, poi, è quello dei rifiuti, nella fattispecie la tariffa corrispettiva che viene richiesta da circa la metà delle imprese a patto che non ci siano aumenti in bolletta e con l’aumento della qualità del servizio. Piana e Valdinievole, col 75% di risposte positive, fanno da apripista alla richiesta di costruire o ampliare impianti di smaltimento rifiuti, a condizione che garantiscano un vantaggio per il territorio, le imprese e i cittadini. Allo stesso modo c’è grande attenzione anche per la necessità di realizzare comunità energetiche con richieste che arrivano al 77% da parte delle attività produttive della nostra provincia che guarda verso Prato. "Per questo – conclude Marco Buonomini, Cna Montagna Pistoiese – ci facciamo portatori di una proposta che metta assieme soluzioni ed investimenti efficaci anche in partnership pubblico-privato". Tutte proposte buone per i prossimi sindaci che saranno eletti, nonché per quelli già in carica.

S.M.