REDAZIONE PISTOIA

La storia di un uomo, secondo Giorgio Gaber

Fabio Troiano protagonista de "Il Dio bambino". Doppio appuntamento stasera al Funaro e domani al Comunale di Lamporecchio

La storia di un uomo, secondo Giorgio Gaber

Parola e canzone, che prendono forma nel racconto per il teatro "Il Dio bambino", regia di Giorgio Gallione e testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini con in scena l’attore Fabio Troiano, atteso in doppia data prima al Funaro (stasera, ma già sold out) e al Teatro Comunale di Lamporecchio (domani, alle 21). Una storia d’amore, un racconto di tragicomica, potente contemporaneità, contrappuntato da frammenti di canzoni di Gaber. Scritto nel 1993 da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, il monologo "Il dio bambino" prosegue e approfondisce, dopo "Parlami d’amore Mariù" e "Il Grigio", il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio emblematico del suo ‘teatro di evocazione’, "Il dio bambino" racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà agli autori l’occasione di indagare sull’uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza. Un uomo a confronto con una donna, il migliore testimone per mettere in dubbio la sua consistenza, la sua presunta virilità. Come d’abitudine, Gaber e Luporini conducono un’indagine lucidissima, mai autoassolutoria, spietata e affettuosa al contempo, che cerca di radiografare le differenze tra questi due esseri, così simili e così diversi, con la consapevolezza che se queste differenze si annullassero, la vita cesserebbe di esistere. Così tra le righe affiora la speranza, il ponte verso un futuro meno imperfetto.

Ne "l Dio bambino" è la nascita di un figlio a far ritrovare al protagonista il senso del proprio agire, tra lampi di autoironia e umorismo. A trent’anni di distanza rimane un testo di incredibile forza e attualità, cinico ma commovente. Un teatro disturbante, nel suo stimolo a ripensare a noi stessi, ma di grandissima empatia. Ambientato in un metaforico locale in disfacimento, tra bottiglie semivuote e fiori calpestati, a raccontare allusivamente una sorta di festa finita male, lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni di Giorgio Gaber. La regia di Giorgio Gallione, prezioso motore di una rinnovata vita scenica del teatro di Gaber valorizza l’attualità e l’empatia di questo testo, trovando un perfetto connubio con l’interpretazione di Fabio Troiano, talentuoso e versatile attore di teatro, cinema e tv, abile nell’attraversare con analogo successo testi comici e intimisti, qui atteso a una funambolica prova d’attore.

Lo spettacolo è una produzione NidodiragnoCmc realizzato con il contributo di Comune di Barletta-Teatro Curci, in collaborazione con Fondazione Giorgio Gaber e Teatro Pubblico Pugliese. I prezzi dei biglietti per la replica a Lamporecchio variano dai 18 euro (intero) ai 9 euro(under 30). Info: (0573.991609 27112) o il Teatro di Lamporecchio oggi dalle 16.30 alle 19.30 e domani dalle 16.30 alle 19.30 e dalle 20.30; prevendite anche online su www.bigliettoveloce.it.

linda meoni