La scure del caro-energia "Bollette boom: disastro"

Danti denuncia la mannaia sugli impianti: "Più 150% rispetto a un anno fa". E il bilancio della stagione non sorride: "Partiti troppo tardi, crisi inevitabile".

La scure del caro-energia  "Bollette boom: disastro"

La scure del caro-energia "Bollette boom: disastro"

Mentre la stagione dello sci all’Abetone si avvia al termine, sperando che la neve risparmiata dallo scirocco dei giorni scorsi sia sufficiente a portare a termine le gare del Pinocchio sugli sci che si disputeranno dal 25 marzo fino al primo giorno di aprile e che, come sia auspica dall’ultima nevicata, si possa sciare anche fino a Pasquetta, la scure dell’energia elettrica si abbatte pesantemente sugli impianti di risalita: la bolletta di gennaio febbraio evidenzia una spesa di 312mila euro a fronte dei 120mila dello scorso anno, con un aumento di oltre il 150%; tutto questo per la sola cabinovia del Monte Gomito, seggiovia del Pulicchio e skilift della pista 3. Lo stesso si può dire per i gasolio usato per alimentare i battipista che tutte le notti hanno provveduto al perfetto mantenimento delle piste stesse.

Diverso il calcolo dei giorni di lavoro: "Sciatori molto soddisfatti, la neve è stata eccellente, impianti al meglio e piste perfette – commenta Giampiero Danti, direttore della Società Abetone Funivie – abbiamo lavorato bene, peccato che i giorni di lavoro siano stati meno del 40% della stagione 20212022. Rilevati gli incassi e messi in relazione a quelli dell’anno precedente se ne può ricavare solo un disastro. Speriamo che la neve resista almeno fino a Pasqua in modo da limitare i danni, altrimenti sarà un vero bagno di sangue. E non credo che il resto del comparto sia messo meglio, gli impianti sono la locomotiva che traina un poco tutto, se non ci sono i numeri, purtroppo non ci sono per nessuno. Il nostro impegno rischia di essere vanificato da una stagione troppo breve per permetterci di fare pari. Siamo partiti troppo tardi ma purtroppo senza neve naturale e senza aver avuto la possibilità di produrla a causa delle temperature troppo alte, non c’è niente da fare, si può solo guardare il cielo sperando nella sua collaborazione. Il prossimo fine settimana inizia la competizione del Pinocchio sugli sci, speriamo che almeno questa vada bene, noi ci siamo attrezzati al meglio, certo se torna il vento di scirocco non abbiamo difesa. Poi vedremo cosa decidono di fare i nostri rappresentanti politici a cominciare dalla Regione fino al governo – conclude –. Per ora molte buone intenzioni, speriamo diventino scelte concrete".

Andrea Nannini