La piazza si illumina di proiezioni e messaggi

Il videomapping sulla facciata del palazzo comunale fa risplendere Pistoia di luci e contenuti, grazie a Spichisi e Quiet Ensemble

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Atmosfere natalizie da prima visione, quelle che da alcuni giorni animano la facciata di Palazzo di Giano e contribuiscono ad illuminare la città nel periodo dell’anno tradizionalmente più magico. Quattro anni fa l’ultima volta che l’incanto a cura dell’associazione pistoiese Spichisi si rivelò agli occhi dei passanti riscuotendo un eccezionale successo, oggi eccoci al nuovo videomapping battezzato col nome "M’illumino d’inverno", suggestiva e ricchissima installazione artistica curata dal visual studio Quiet Ensemble.

Decorazione, arte e interpretazione del Natale, ma stavolta dietro le immagini anche un senso alto che guarda alla stretta attualità e al futuro secondo l’interpretazione del collettivo artistico romano, nel tentativo di offrire possibili risposte e riflessioni su temi su cui sempre più persone si interrogano, alla ricerca di una luce di speranza e positività. E così insieme alle immagini bellissime che scorrono ecco anche importanti spunti di riflessione offerti dalla grafica che accompagna la visione: capiterà dunque di riflettere sui metri cubi di acqua utilizzati nel mondo in un anno, sulle tonnellate di emissioni di anidride carbonica, sulla variazione annuale della temperatura media, ogni dato snocciolato riferito a un preciso periodo storico il cui susseguirsi evidenzia il dramma ambientale che stiamo vivendo.

Oltre a questo, l’associazione ha voluto impegnarsi in maniera diretta, spinta da un forte senso di responsabilità sociale, e adoperarsi affinché la carbon footprint dell’evento (ovvero le emissioni di Co2 legate all’attrezzatura necessaria per i videomapping, al trasporto della stessa da parte dei fornitori, agli spostamenti degli artisti e dei soci e molti altri dettagli) venisse non soltanto azzerata, ma negativizzata, grazie alla piantumazione di un numero sufficiente di alberi.

Nata nel 2013 dall’iniziativa di alcuni amici spinti dal desiderio di animare luoghi nascosti, abbandonati e marginali della città, l’associazione Spichisi ha sempre ritenuto centrale il tema della rigenerazione urbana attraverso l’arte e la collaborazione collettiva. Negli anni Spichisi ha lavorato con molteplici artisti internazionali e istituzioni culturali e museali italiane.

l.m.