"La morte di Giak ancora senza risposte"

I genitori del ventenne precipitato con l’aliante non si arrendono. Laurea alla memoria dall’università Guglielmo Marconi di Roma

AGLIANA

E’ ancora senza rIsposte, a due mesi di distanza, la morte del giovane pluripilota Giacomo Di Napoli. I genitori, che non si sono rivolti a legali o consulenti, non intendono comunque arrendersi e intanto sono impegnati a ricordare il loro figlio. Domani sarà celebrata una messa alle 10, nella chiesa di San Michele ad Agliana. E’ la parrocchia dove Giacomo è cresciuto e dove ha ricevuto comunione e cresima.

Giacomo ha perso la vita a soli 20 anni, l’11 luglio scorso a Castel Viscardo (Terni) in allenamento, mentre si preparava a partecipare ai campionati mondiali di acrobazia in Aliante. Nel 2021 aveva conquistato il titolo di campione italiano.

"Sapevamo dei tempi lunghi della giustizia e il mese di agosto, penso condizionato dalle ferie, non ha aiutato purtroppo – dice il padre del ragazzo, Gennaro Di Napoli –. Quello che si fa sentire in questo momento è la grande mancanza del nostro Giak, stiamo passando da una fase iniziale di incredulità a quella della consapevolezza. La mancanza è enorme e significativa. Il dolore è sempre più lancinante e straziante, menomale che siamo riusciti a far partire l’associazione ‘Giak nuotatore volante’". A fine agosto Gennaro e la moglie Cristina Monzali hanno vissuto un momento di grande commozione, perché l’università Guglielmo Marconi di Roma ha conferito al giovane studente scomparso la laurea alla memoria in scienze e tecniche psicologiche. Una laurea che Giak avrebbe conseguito l’anno prossimo, poiché aveva terminato in anticipo tutti gli esami del secondo anno.

"Un riconoscimento che ci ha colpito – dicono ancora i genitori – è stato veramente commovente". Intanto stanno preparando il regalo di compleanno al loro Giak: un libro da pubblicare il prossimo 20 gennaio, quando il giovane avrebbe compiuto 21 anni. Saranno raccolti i ricordi speciali delle persone che lo hanno conosciuto. E’ stata creata la mail [email protected] alla quale si possono inviare i vari contributi, preferibilmente entro il prossimo 16 ottobre.

Con l’associazione ‘Giak nuotatore volante’(https:www.associazionegiaknuotatorevolante.it) presieduta dalla mamma di Giacomo, i genitori vogliono invece dare una seconda vita al loro eccezionale figlio e aiutare i giovani che hanno le sue stesse passioni: volo, nuoto, equitazione, studio, musica.

"Ringraziamo ancora tutti per le donazioni ricevute, per l’immenso affetto e la grande vicinanza di tutta la comunità – dicono Gennaro e Cristina – Purtroppo per noi ogni giorno che passa senza il nostro ‘unico’ Giak il dolore è immenso, sempre più acuto e straziante. Con l’associazione e con le varie iniziative che stanno nascendo stiamo cercando le risorse necessarie per continuare ad andare avanti. Giacomo era per tutti un ragazzo speciale, che con grande energia, passione e sacrificio, portava avanti i propri sogni, senza mai perdere il sorriso e con incredibile umiltà. Con la sua sensibilità ed empatia non si risparmiava nell’aiutare gli altri. Un vero campione di vita".

Piera Salvi