REDAZIONE PISTOIA

La Montagna bassa ha il medico di famiglia

Da lunedì arriva il nuovo dottore per Cireglio, Le Piastre, Pracchia e Orsigna. E’ Gianmaria Brizzi, 35 anni. Ha firmato il contratto per un anno

Uno spiraglio di luce per i paesi montani del Comune di Pistoia: da lunedì prossimo, 15 novembre, la Montagna bassa torna ad avere il medico di famiglia. Si tratta di Gianmaria Brizzi, 35 anni tra pochi giorni, giovane medico abitante a Maresca, figlio d’arte: la mamma, Miria, di Maresca, oggi in pensione, è stata a lungo logopedista all’ospedale di San Marcello, il babbo, Stefano, di Lagacci, è medico di famiglia.

Il dottor Gianmaria Brizzi è forte di una eccellente esperienza acquisita sul campo in virtù delle sostituzioni fatte negli anni scorsi, ottimo conoscitore del territorio, montanaro Doc. Una figura professionale che si adatta perfettamente ai bisogni del territorio, arricchita da un entusiasmo che traspare dalla sua personalità.

"Il medico ha firmato l’altro ieri il contratto – rende noto l’azienda sanitaria – che prevede la durata di un anno, e prenderà servizio lunedì prossimo negli ambulatori delle frazioni di Cireglio, Pracchia, Orsigna e Le Piastre rispettando così, come indicato dall’Azienda Sanitaria, il vincolo di attività ambulatoriale nelle aree collinari e montane.

" Il dottor Brizzi, come detto, sarà titolare di un incarico a tempo determinato della durata di un anno. Gli assistiti precedentemente in carico al dottor Simone Iadevaia non devono avviare alcuna procedura in quanto saranno automaticamente assegnati al dottor Brizzi".

Anche il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, esprime soddisfazione per il risultato: "Da settimane sto seguendo la questione della mancanza del medico a Cireglio, Le Piastre, Pracchia e Orsigna. Accolgo quindi positivamente il fatto che gli abitanti della collina e della montagna potranno finalmente avere un nuovo medico negli ambulatori di riferimento. La notizia che arriva oggi, grazie al dottor Brizzi, garantisce una boccata di ossigeno ai residenti. Ringrazio quindi il dottore per l’incarico che andrà a ricoprire augurandogli buon lavoro. Il mio impegno non si ferma certo qui, perché questo incarico è a tempo determinato e quindi c’è un rischio concreto che a breve, come già accaduto, gli abitanti della collina e della montagna possano ritrovarsi di nuovo senza un ambulatorio aperto.

"Come detto più volte – sottolinea il sindaco Tomasi – , occorre una normativa speciale a livello nazionale per queste aree, che possa garantire formalmente i diritti primari a chi vive in questi luoghi".

A far eco alla soddisfazione generale si aggiunge la consigliera regionale Federica Fratoni: "La Montagna Pistoiese ricadente nel comune capoluogo avrà il suo medico – afferma Fratoni in una sua nota –. Dopo giorni di tentativi vani, arriva la notizia tanto attesa della nomina del dottor Gianmaria Brizzi con un incarico di in anno. Sono felice e grata alla Asl, e in particolare al dottor Daniele Mannelli e alla dottoressa Silvia Mantero, con i quali mi sono relazionata personalmente, per il lavoro enorme, che alla fine ha dato davvero il frutto sperato. Ovviamente – sottolinea Federica Fratoni – non è ancora la soluzione definitiva del problema. È necessario arrivare a un incarico a tempo indeterminato e, quindi, il percorso continua. Questa vicenda conferma ancora una volta la necessità di trovare strumenti normativi e contrattuali adeguati per offrire opportunità professionali concrete ai medici che optano per le aree periferiche. Su questo tema – conclude –, già ampiamente conosciuto, continuerà il mio impegno".

Andrea Nannini