REDAZIONE PISTOIA

La grande paura per Orrea "Un’impresa soccorrerlo senza linea telefonica"

Il 68enne fondatore del brand Patrizia Pepe resta in prognosi riservata a Careggi dopo il grave incidente di domenica. Parlano gli enduristi del Mc Valdibure.

La grande paura per Orrea "Un’impresa soccorrerlo senza linea telefonica"

"Siamo scossi per quanto è accaduto, Claudio è oltretutto un pilota esperto. E ci auguriamo che l’episodio possa indurre chi di dovere ad una serie di azioni volte a tutelare maggiormente la sicurezza di chi frequenta quell’area". Simone Paggetti, presidente del Moto Club Valdibure, era fra gli appassionati di enduro che domenica hanno assistito Claudio Orrea subito dopo l’incidente nei boschi fra Montale e Cantagallo, all’altezza di Poggio Alto. L’imprenditore pratese, co-fondatore insieme alla moglie Patrizia Bambi del marchio di abbigliamento Patrizia Pepe, è ricoverato all’ospedale di Careggi in prognosi riservata: vi è arrivato in gravissime condizioni, dopo una brutta caduta con la moto da cross. Stando a quanto ricostruito, il sessantottenne avrebbe perso il controllo del mezzo ed avrebbe centrato con il volto (l’unica parte della testa non coperta dal casco) una pietra acuminata presente sul percorso. Si trovava proprio in compagnia di alcuni "enduristi" del Valdibure, gli stessi che sono tornati a cercarlo quando hanno notato la sua assenza.

"Claudio e i nostri ragazzi si erano dati appuntamento dopo la discesa in moto, ma non lo hanno visto arrivare e hanno notato che non rispondeva ai messaggi inviatigli sul cellulare – ha ricordato Paggetti – a quel punto, ci siamo divisi per tornare indietro e cercarlo". Il timore del gruppo si è rivelato fondato: Orrea giaceva riverso al suolo, gravemente ferito. Ma gli ostacoli, da quel momento in poi, non sono mancati. A partire dalle difficoltà riscontrate per allertare i soccorritori. "Quella zona specifica è sostanzialmente sprovvista di copertura telefonica – ha commentato Paggetti – siamo perciò stati costretti a percorrere centinaia di metri per trovare abbastanza linea da poter chiamare i soccorsi, mentre due di noi sono rimasti con Claudio".

I volontari della Misericordia di Montale sono riusciti a raggiungerlo a bordo di un fuoristrada, mentre il medico e gli operatori giunti con l’elisoccorso sono riusciti a prestargli le cure del caso solo dopo esser stati calati dall’alto con l’ausilio di un verricello. Gli è stata praticata un tracheotomia per consentire la ventilazione artificiale, prima del trasporto a Careggi in codice rosso. Alcuni membri del Moto Club Valdibure sono in contatto in queste ore con la famiglia: stando agli ultimissimi aggiornamenti, le condizioni di Orrea resterebbero gravi, ma non sarebbe più in pericolo di vita. E in attesa di nuovi (e positivi) sviluppi, Paggetti ha infine posto l’accento sulla questione sicurezza, invitando le istituzioni ad attivarsi per sollecitare un’adeguata copertura della rete internet e della rete telefonica da parte dei gestori di telefonia mobile. "Quella zona viene spesso battuta anche da persone in cerca di funghi, o da escursionisti. Quello che è successo a Claudio poteva e potrebbe accadere ad altri. Una copertura adeguata, in questi frangenti, è fondamentale".

Giovanni Fiorentino